“ASSANDIRA” DI SALVATORE MEREU TRIONFA AL FESTIVAL “I LUOGHI DELL’ANIMA” A SANT’ARCANGELO DI ROMAGNA

di BRUNO CULEDDU

Siamo lieti di apprendere che “Assandira” di Salvatore Mereu è stato giudicato il miglior film in competizione al festival “I luoghi dell’anima”.

A Sant’Arcangelo di Romagna, paese natale del celebre poeta e sceneggiatore Tonino Guerra, si è appena conclusa la prima edizione di “I luoghi dell’Anima – Italian Film Festival”, voluto nel centenario della nascita del grande artista. Il festival è stato ideato dal figlio Andrea, musicista e compositore, che lo ha presieduto insieme ai direttori artistici Steve Della Casa e Paola Poli.

La manifestazione, che si è tenuta online su Mymovies dal 18 al 21 marzo, ha proposto in concorso opere cinematografiche e televisive legate al tema dell’osmosi tra territorio, memoria, immaginazione e racconto. Le opere in concorso dovevano essere, secondo le parole degli organizzatori, “ispirate all’anima di un paesaggioe presentare “tradizioni locali, memorie e storie di luoghi e persone” toccando i seguenti temi: “tutela dell’ambiente e sostenibilità secondo i principi del ‘vivere lento’, resilienza ambientale e umana, valorizzazione delle peculiarità di un contesto locale attraverso un linguaggio innovativo“.

La giuria per i lungometraggi, presieduta da Ferzan Ozpetek e composta da Laura Delli Colli e Massimo Pulini, ha conferito il Premio Tonino Guerra alla Sceneggiatura e il Premio Miglior Film ad “Assandira” di Salvatore Mereu con questa motivazione: “Un film che esprime un senso di imprescindibile rispetto per la terra che cresce i propri figli – uomini e animali – custodendo nella sua fierezza anche quel valore ‘sacrale’ che trasforma un territorio in un luogo degli affetti e dell’anima. Nella storia avvincente di un film che, fin dal titolo, esprime, non a caso con una parola arcaica e insieme popolare, un ammonimento significativo, ‘Assandira’ ci ricorda che non si può andare contro l’ordine naturale delle cose come non si può rinnegare ogni luogo che custodisca il valore più intimo di un’emozione privata. Meno che mai se la sua trasformazione si annuncia come un prezzo da pagare al progresso”.

Gli altri premi. Notturno” di Gianfranco Rosi è stato premiato quale Miglior Documentario mentre il Premio Speciale del Centenario Tonino Guerra è stato assegnato a  “Due scatole dimenticate – Un viaggio in Vietnam” di Paolo Pisanelli e Cecilia Mangini.Il Premio Miglior Fotografia è andato invece a Daria D’Antonio per “Tornare” di Cristina Comencini e il Premio Miglior Scenografia a Tonino Zera per “L’Incredibile Storia dell’Isola delle Rose” di Sydney Sibilia. Come Miglior Interprete sono stati premiati Elio Germano per “L’Incredibile Storia dell’Isola delle Rose” di Sydney Sibilia e Giovanna Mezzogiorno per “Tornare” di Cristina Comencini Il Premio ACMF Miglior Colonna Sonora è stato conferito a Michele Braga per “L’Incredibile Storia dell’Isola delle Rose”. Una Menzione Speciale è stata assegnata a “Semina il vento” di Danilo Caputo. 

L’auspicio è che i significativi premi messi a segno da “Assandira” costituiscano un beneaugurante segnale per il suo non lontano ritorno in sala al termine della pandemia in corso.

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Un commento

  1. Ottavio Angioni

    Non sarebbe male ricordare l’autore Giulio Angioni del romanzo Assandira da cui il film è tratto.

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