LETTERA APERTA AGLI STUDENTI, TESTIMONI DI UNA PAGINA DI STORIA (DALL’ASSESSORE ALL’ISTRUZIONE DEL COMUNE DI SAN SPERATE A CAGLIARI)

nella foto l’autrice della lettera

di EMANUELA KATIA PILLONI

Cari studenti, mi rivolgo a voi in qualità di Assessore all’Istruzione che vive il mondo della scuola a 360 gradi, tanto nella veste professionale di docente che in quella personale di madre di due liceali diciassettenni.

Mi permetto perciò di tenere nei vostri confronti il tono confidenziale di chi, ogni giorno, vive le stesse angosce, le medesime preoccupazioni ma soprattutto le vostre stesse speranze.

Mai come in queste settimane siete stati chiamati in causa da politici, ministri, presidenti e giornalisti: sembra che tutti, improvvisamente, si siano ricordati di voi e del ruolo portante che la scuola ha nella nostra società. Talora a sproposito, talaltra con cognizione di causa, sono state presentate dai soggetti più disparati, proposte, soluzioni, critiche o lodi ad un mondo, quello della scuola appunto, di cui Voi – e solo voi – siete assoluti protagonisti.

Didattica a distanza, con videolezioni, registrazioni o conferenze sui social network e piattaforme didattiche, consegne perentorie di compiti astrusi; incertezza del rientro in classe di giorno in giorno procrastinato; giornate che trascorrono pigre, sempre uguali a se stesse; affetti e amicizie vissute virtualmente, spazi – più o meno ristretti – condivisi ventiquattro ore su ventiquattro: sono queste le sfide che siete chiamati ad affrontare da qualche settimana.

E lo state facendo in maniera encomiabile. Tutti, nessuno escluso. Cari ragazzi, poco importa se non terminerete i programmi di tutte le materie, se non avrete recuperato tutte carenze accumulate nel primo quadrimestre o se non riuscirete ad avere una media altissima.

State vivendo sulla vostra pelle un tempo di grande difficoltà, una durissima stagione di chiaro scuri ma gravida di insegnamenti, che segneranno la Vostra crescita molto di più di quanto mille ore di lezione frontale a scuola potranno mai fare.

Siete testimoni di una pagina di storia ancora tutta da scrivere, di cui voi stessi siete ad un tempo vittime e protagonisti: diventatene cronisti attenti, in grado di analizzare, riflettere e soprattutto di ricordare. Perché arriverà il giorno in cui tutto questo sarà passato e i Vostri ricordi saranno pagine dei libri di storia da cui i vostri figli studieranno.

La vita stessa assisa in cattedra ci sta offrendo una lectio magistralis: cerchiamo di essere, insieme, allievi all’altezza della sapienza del relatore. Voi di sicuro lo siete già. Ne sono certa.

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