IL VIRUS UN NEMICO INVISIBILE: IL PENSIERO E LA TESTIMONIANZA DEL PRESIDENTE DEL GREMIO DEI SARDI “EFISIO TOLA” DI PIACENZA

Bastianino Mossa originario di Bultei, nel piacentino svolge la professione di veterinario

di BASTIANINO MOSSA

Scriviamo dalla trincea piacentina.

Siamo in guerra! Il nemico è invisibile, quindi ha un vantaggio enorme. Le nostre armi sono la scienza medica e chi la mette in pratica: tutti i medici, gli infermieri e i volontari.

Fanno parte di un sistema sanitario, parlo di quello della nostra regione, Emilia Romagna, uno dei più avanti d’Europa e al Mondo! Lungo la Via Emilia da Piacenza a Rimini c’è un ospedale ogni 25 km!!! Ci sono eccellenze mediche specialistiche al servizio di tutti i cittadini italiani e non solo. Conosciamo molte storie di amici o parenti che dalla Sardegna vengono a fare una visita specialistica o a ricoverarsi in questa regione usufruendo della professionalità e aggiungo della ospitalità e generosità della gente di questa terra! Un sistema sanitario, quello emiliano-romagnolo, quasi esclusivamente pubblico in termini di erogazione dei servizi ai cittadini e che nasce dalla volontà politica di dare, sempre e comunque, la possibilità a chiunque abiti questa regione di avere assistenza medica indipendente dalle sue condizioni economiche o sociali.

Malgrado questo molte volte ci si lamenta per la coda al Pronto Soccorso o allo sportello delle prenotazioni degli esami. Certo l’attesa per un esame spesso è eccessiva, soprattutto per chi non se lo può permettere a pagamento, ma questo è un dettaglio importante che si può ancora migliorare. Tutto questo sistema sanitario è sotto pressione, ma regge! Viviamo in una delle regioni economicamente più avanzate, che fa da traino all’economia italiana in termini di PIL e di Export all’estero. Malgrado questi vantaggi siamo sotto scacco del Coronavirus! A questo punto non basta solo la Sanità che funziona e la ricchezza economica, ma serve ancora un salto di qualità in termini di civismo, come richiesto dalla situazione contingente.

In altri termini, ogni cittadino deve mettere in pratica alla lettera quelle che sono le prescrizioni fornite dal governo centrale e dalle istituzioni regionali fino a quelli comunali. A qualcuno queste raccomandazioni sembrerebbero banali ma sono proprio quelle che fanno la differenza, oramai le conosciamo a memoria e quasi le diamo per scontate che poi non le applichiamo. Tant’è che molta gente non rinuncia allo stesso modo di comportarsi di quando tutto era normale: festeggiare compleanni in compagnia, ritrovarsi al bar come se niente fosse, lasciare i bambini in custodia dai nonni, segnalare eventuali problemi di salute al proprio medico di famiglia, etc.

Per il rispetto di queste regole, non c’è bisogno di una ‘dittatura anche democratica’ (se mai esistesse e di cui sono il primo acerrimo nemico) come alcuni sostengono, ma di uno sforzo di civismo in termini di rispetto verso il prossimo e quindi di un pizzico di egoismo in meno da parte di tutti.

Tutti i giorni ciascuno di noi ci sta rimettendo in termini di mancato reddito (il sottoscritto fa la libera professione di medico veterinario e spazia dall’Emilia Romagna alle Marche fino alla Toscana e la Sardegna!) però grazie alle nuove tecnologie si riesce in parte e soprattutto a distanza a monitorare in parte la salute degli animali. Concludo, da inguaribile ottimista, che questa guerra la vinceremo, proprio se riusciremo a mettere in pratica i comportamenti richiesti dalla situazione. Di conseguenza, il mancato guadagno, le tasse da pagare e tutti gli adempimenti fiscali richiesti, verranno comunque esauditi perché vuol dire che la nostra salute, che è la cosa più importante è stata salvaguardata!

p.s. mia figlia deve fare l’esame di laurea a Bologna a fine mese. Lo farà quasi sicuramente on line e senza genitori, parenti e amici che possano sostenerla e abbracciarla durante la discussione della tesi. Malgrado questa distanza, non le verrà meno l’affetto e l’augurio di una brillante carriera e soprattutto tanta salute e felicità da parte nostra.

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Un commento

  1. Antonio Maria Masia

    Ben detto, Bastianino! Bravissimo.
    E in bocca al lupo per tua figlia.

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