SORPRESA D’AUTUNNO A FLORINAS IN GIALLO: IL 16 OTTOBRE ARRIVA MARCELLO FOIS CON IL SUO “PIETRO E PAOLO”

di GRAZIA BRUNDU

Ultimissimo appuntamento dell’anno per il festival internazionale della suspense, che dopo un’estate di grandi incontri manda in archivio una 10° edizione da record

Dopo un’estate intera con i big della suspense nazionale e internazionale, Florinas in Giallo non è ancora pronto ad archiviare la decima edizione e torna anche a ottobre con un ultimo imperdibile appuntamento. Al festival organizzato dal Comune di Florinas, con la direzione artistica delle librerie Cyrano (Alghero) e Azuni (Sassari) arriva ora Marcello Fois con il suo romanzo più recente, “Pietro e Paolo”, da poco pubblicato da Einaudi. Il libro è la storia di un’amicizia tra due giovani di classi sociali diverse, un romanzo di formazione che ricorre anche agli elementi del thriller e del mistero, ambientato negli anni Venti del secolo scorso. Fois sarà a Florinas mercoledì 16 ottobre, alle 19 al centro sociale di Piazza del Popolo, dove, intervistato da Alessandro De Roma, svelerà i retroscena del suo nuovo lavoro e ripercorrerà i temi dominanti della sua lunga carriera (giovedì sarà invece ad Alghero, alle 19 a Lo Quarter nella sala conferenze della Fondazione Alghero, insieme a Stefano Resmini e Giovanni Fancello)

Oltre che una nuova occasione per parlare di libri, la presenza a Florinas di Marcello Fois è anche il suggello di un’importante collaborazione. Da quest’anno, Florinas in Giallo è infatti partner del festival letterario Isola delle storie, fondato e diretto dallo scrittore nuorese, e proprio a Gavoi il festival del giallo ha inaugurato lo scorso 6 luglio la decima edizione con l’autrice canadese Rachel Cusk, prima ospite internazionale di quest’anno. Quella tra i due festival, dice Fois, «è una collaborazione tra due manifestazioni molto attente alla qualità, e sono sicuro che realizzeremo insieme delle cose interessanti anche nei prossimi anni».

Intanto, però, mercoledì Fois sarà a Florinas nei panni del narratore apprezzato a livello nazionale e internazionale per la sua capacità di creare storie dove si intrecciano generi diversi e agiscono personaggi difficili da dimenticare. Nato a Nuoro nel 1960, Marcello Fois vive e lavora a Bologna. Nel 1992 ha vinto il Premio Calvino con “Picta”, che ha segnato l’inizio della sua intensa e fortuna carriera letteraria, alternata alla stesura di sceneggiature per la Tv, per il cinema e per il teatro. Tra i suoi romanzi più conosciuti ci sono i tre volumi della saga dei Chironi (“Stirpe”, “Nel tempo di mezzo”, “Luce perfetta”), affresco potente di una famiglia, che attraversa tutto il Novecento in una Nuoro in bilico fra tradizione e modernità.

In “Pietro e Paolo”, pubblicato a settembre da Einaudi, Fois racconta la storia dell’amicizia tra Pietro, figlio di un servo, e Paolo, che invece appartiene alla famiglia dei padroni. Il rapporto tra i due, nato negli anni dell’infanzia, quando le differenze sociali non rappresentano ancora un ostacolo insormontabile, arriva a un punto cruciale quando Paolo è chiamato ad arruolarsi nella prima guerra mondiale, e il padre di lui costringe Pietro a seguirlo per prendersene cura e proteggerlo. Il romanzo, dice Fois, «è una specie di libro-riassunto dove confluiscono tutti i temi e le ossessioni dei miei libri precedenti: la prima guerra mondiale, l’amicizia, la donna contesa, il miracolo. È strutturato come un conto alla rovescia, con i capitoli che procedono in senso decrescente, perché racconta un incontro che deve avvenire e durante il quale i protagonisti dipaneranno una serie di faccende che prima non lo erano state abbastanza. Ed è ambientato esattamente un secolo fa – conclude – perché tra gli anni Venti del Novecento e i nostri anni Venti che stanno per iniziare ci sono molte più similitudini di quanto si potrebbe pensare».

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