IL 26 FEBBRAIO PER LA FESTA DEL CINEMA SARDO A BOLOGNA, I FINALISTI DEL CONCORSO NAZIONALE “VISIONI SARDE” CON L’EVENTO SPECIALE DEDICATO A “L’UOMO CHE COMPRO’ LA LUNA” DI PAOLO ZUCCA

di BRUNO CULEDDU

Il cinema sardo sbarca a Bologna. La 25esima edizione dello storico festival “Visioni Italiane” dedicherà la giornata inaugurale, prevista il 26 febbraio presso il cinema Lumière, alle migliori e più recenti produzioni cinematografiche isolane. Dopo la proiezione dei cortometraggi finalisti della Sezione “Visioni Sarde” sarà inoltre presentato, come evento speciale, “L’uomo che comprò la Luna” di Paolo Zucca. Ai giovani registi sardi sarà quindi offerta una vetrina importante che costituisce anche una panoramica sullo stato di salute e sulla vitalità del nostro cinema.

L’UOMO CHE COMPRÒ LA LUNA

Kevin, un giovane agente segreto sardo (Jacopo Cullin), è incaricato di ricercare un suo corregionale che sembra abbia comprato la luna. Siccome disconosce le sue origini, deve prima affrontare un corso che ne rafforzi la “sardità”. Il percorso formativo è diretto dal severissimo Badòre (Benito Urgu). Superate le difficoltà dell’addestramento e passato l’arduo esame finale, il nostro eroe si imbarca per la Sardegna per svolgere la sua indagine sotto mentite spoglie.

Oltre ai due grandi comici sardi il cast comprende i volti noti di Francesco Pannofino, Stefano Fresi, Lazar Ristovski e Angela Molina. Dopo il successo conseguito con “L’arbitro”, il secondo lungometraggio di Paolo Zucca è una commedia sorprendente e surreale (alla sceneggiatura anche Barbara Alberti e GeppiCucciari) che prende in giro con amore e sensibilità gli stereotipi più ricorrenti sulla Sardegna.

VISIONI SARDE

Nata nel 2014, “Visioni Sarde” è diventata sempre più grande imponendosi come una delle vetrine di maggior prestigio per tutto il nuovo cinema made in Sardegna. In tutti questi anni ha mantenuto la sua vocazione di luogo di scoperta e valorizzazione dei giovani talenti sardi, a cui offre l’occasione di raggiungere il più vasto pubblico internazionale. Il progetto “Visioni Sarde nel Mondo” si propone infatti di diffonderne le opere in più continenti attraverso la rete dei circoli sardi, grazie ai contribuiti della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Lavoro (ai sensi della L.R. n.7/1991 art.19, nell’ambito del programma per l’emigrazione 2019). Quest’anno icompiti organizzativi sono stati affidati al Circolo “Su Nuraghe” di Alessandria presieduto da Sebastiano Tettei, che per la kermesse di Bologna si avvarrà della collaborazione di Bruno Sedda, presidente del Circolo “Sardegna”. Antonio Maria Masia, presidente del circolo “Il Gremio”, curerà invece la replica della rassegna che si terrà a Roma.

Questi i film più belli selezionati nei mesi passati dagli esperti della Cineteca di Bologna:

“DANS L’ATTENTE” di Chiara Porcheddu. L’attesa, in un luogo sconosciuto, di migranti che hanno appena attraversato il mare e aspettano il domani. Immagini di una semplice quotidianità.

“ECCOMI” di Sergio Falchi. Un vecchio pescatore incontra una ragazzina migrante in fuga, che si nasconde nel suo capanno. Dopo un momento di paura, il vecchio soccorrerà la ragazzina.

“GLI ANNI” di Sara Fgaier. Frammenti di una Sardegna senza tempo. Gesti, volti, scene di vita vissuta diventano elementi di una confessione che è allo stesso tempo scoperta di sé e racconto collettivo.

“IL NOSTRO CONCERTO” di Francesco Piras. Antonio è un pensionato che trascorre il suo tempo nelle chatroom cantando i classici della canzone. Incontra una pianista tedesca e tra i due nasce un’amicizia.

“L’UNICA LEZIONE” di Peter Marcias. Riccardo si sta recando all’Università per l’iscrizione. Un particolare incontro gli stravolgerà i piani e forti suggestioni lo spingeranno a rivalutare le sue origini iraniane.

“LA NOTTE DI CESARE” di Sergio Scavio. Cesare è un uomo anziano e solitario. Una sera la sua vicina di casa gli chiede di badare a suo figlio Kadim per la notte.

“SARDINIA’S SOUND” di Andrea Mura. Il video segue un fonico-musicista e ci accompagna alla scoperta di angoli nascosti della Sardegna, delle sue sonorità naturali o create dall’uomo.

“SPIRITOSANTO – HOLY SPIRIT” di Michele Marchi. Un adolescente con un disturbo borderline utilizza il sacramento della cresima come uno strumento per tentare di risolvere i suoi problemi giudiziari.

“THE WASH, LA LAVATRICE” di Tommaso Mannoni. Un avvocato ricerca la verità sulla causa dei decessi per tumore riconducibili alle esercitazioni militari a Teulada.

“WARLORDS” di Francesco Pirisi. Due bambini, uno in Siria e l’altro in Africa, affrontano la guerra e la morte. Il primo deve fuggire dalle bombe, il secondo combattere in una milizia para-militare.

Il “best of” della più recente produzione sarda che la Cineteca di Bologna ha messo in programma martedì 26 febbraio al cinema Lumière di Bologna costituirà non solo un momento di dibattito e discussione per i cinefili, ma soprattutto un momentodi festa per tutto il cinema sardo.

Per ulteriori informazioni sul programma completo di Visioni Italiane consultare il sito:

http://www.cinetecadibologna.it/visioni_italiane_2019 o telefonare al 051 2194835/4208 – 0512195311.

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