A MILANO QUATTRO GIORNI DEDICATI AL FASHION DESIGN. TRE SARDI NELLA CAPITALE DELLA MODA: ADELAIDE CARTA, ANNA MATTAROCCI E SILVIO BETTERELLI

La Sardegna della moda femminile alla “Milano Fashion Week”: tre stilisti sardi hanno conquistato i top buyer provenienti da tutto il mondo. Sono Adelaide Carta di Guspini, Anna Mattarocci di Cagliari e Silvio Betterelli di Macomer, i protagonisti della moda Made in Sardegna che hanno esposto le loro creazioni e le loro idee al “White” di Milano, la 4 giorni internazionale dedicata al fashion-design che, con oltre 40mila selezionati partecipanti, ha posto gli artisti del tessuto a confronto con i più importanti acquirenti del settore.

Le borse e borsette in sughero di Adelaide C., le marsine settecentesche e le camicie dalle maniche a kimono della Mattarocci, e i leggeri cappottini estivi in cashmere colorato per le fresche serate del nord Europa di Betterelli, sono solo alcune delle proposte che a Milano, per il secondo anno consecutivo, la Sardegna ha proposto alla vasta platea di acquirenti, grazie alla collaborazione tra Confartigianato Imprese Sardegna e Confexport, che vanta come direttore artistico la talent scout della moda e giornalista Michela Zio. «Ancora una volta, portiamo nel gotha della moda internazionale l’eccellenza del fashion regionale» commenta Stefano Mameli, Segretario Regionale di Confartigianato Sardegna «che ha avuto la possibilità di presentare le proprie creazioni a una platea di acquirenti così ampia e qualificata. WHITE è il più importante salone della moda donna in Italia» sottolinea Mameli «per questo, grazie all’attività svolta dalla nostra Associazione, a livello nazionale e sardo, e grazie alle iniziative che mettono al centro le piccole e medie aziende del settore, anche quelle sarde potranno far conoscere la loro qualità migliaia di compratori, giornalisti e manager. La partecipazione di queste imprese» continua «è la riprova del fatto che anche in Sardegna si possa lavorare bene, realizzando produzioni che non temono la concorrenza. E, lo diciamo con orgoglio, i nostri artigiani della moda non sono secondi a nessuno».

Le tre imprese sarde erano ospiti negli spazi del “Tortona Fashion District”, hub composto da quattro location autonome, nell’area dell’ex Ansaldo, che si sviluppa su una superficie allestita di circa 22.000 mq che ha ospitato 562 marchi (375 brand italiani, 187 esteri) di cui 243 new entry. «Al White gli stilisti artigiani sardi hanno potuto mostrare le loro produzioni e valorizzare tutta la loro creatività» commenta Michela Zio, direttore artistico di ConfExport «questa è una manifestazione molto importante che offre una visibilità eccezionale per un segmento di clientela che è alla ricerca di articoli di altissima gamma e qualità».

«Siamo soddisfatti dell’esperienza che le nostre imprese hanno avuto lo scorso anno» continua Mameli «per questo, abbiamo lavorato affinché anche in questa edizione potesse esserci, nuovamente, una congrua rappresentanza di nostre realtà artigiane. Il grande bacino della moda sarda» conclude il Segretario «è come una “perla” da coltivare, valorizzare ed esporre in ogni “mercato” del Mondo. Ci auguriamo che la Regione, come da tempo richiesto da Confartigianato e come già annunciato dall’Assessorato Industria, possa inserire anche le iniziative della moda fra quelle finanziate con gli incentivi per l’export».

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