“MAMME FUORI MERCATO”, IL PROGETTO DI PJ GAMBIOLI: L’INCONTRO A PISA CON L’ASSOCIAZIONE “GRAZIA DELEDDA”

nella foto di Pietro Cuzzola, da sinistra: Monia Cappiello, Giovanni Deias, Pj Gambioli

di GIOVANNI DEIAS

Sabato 26 maggio, l’Associazione Culturale Sarda Grazia Deledda di Pisa ha organizzato un incontro per fare una riflessione sulla disuguaglianza fra uomini e donne.  Un fenomeno che è sempre presente nel nostro paese nonostante i passi avanti fatti dal punto di vista normativo. Infatti, il Presidente Giovanni Deias aprendo l’incontro ha ricordato “Nel nostro paese nel 2001 si è fatto il primo passo importante per garantire i diritti delle mamme lavoratrici in materia di tutela e sostegno della maternità e paternità. Nel 2012, la legge è stata migliorata per garantire il percorso professionale e non dover rinunciare alla carriera. Infine nel 2015, la norma ha provveduto ad estendere i diritti ai genitori adottivi e affidatari. Tutti questi provvedimenti, pur essendo avanzati e qualificati per favorire la conciliazione tra il tempo di vita ed il lavoro, non garantiscono, di fatto, i diritti perché persiste il comportamento immorale di tanti operatori  nel mondo  del lavoro con pratiche che vanno dal mobbing alla violenza psicologica.”

Partendo da qui, la regista Pj Gambioli ha presentato il progetto filmico “Mamme fuori mercato”, promosso dall’Associazione Culturale Janas ed ideato dalla stessa regista. Pj Gambioli e Monia Cappiello, responsabile della produzione, hanno portato esempi accaduti coinvolgendo il pubblico presente che ha contribuito con la propria testimonianza diretta.

“Che si tratti di lavoro, di economia o di istituzioni la riflessione purtroppo è la stessa: in Italia la disuguaglianza fra uomini e donne è un dato oggettivo. Il divario lo si rileva nella possibilità di occupazione, nella differenza del salario, nella possibilità di far carriera e nei ruoli dirigenziali di tutti i settori chiave legati al potere.

Il problema della discriminazione delle donne nel mondo del lavoro è decisamente intollerabile se uno degli elementi discriminanti è la capacità di “fare figli”.

Dimissioni in bianco, abbassamento dello stipendio, negazione della riduzione degli orari, mobbing, ridimensionamento di incarico e quella fastidiosa domanda di pre-selezione del personale “ha figli o intende averne?”.

Questi sono alcuni esempi di ciò che ogni donna subisce in Italia” dice la regista Pj Gambioli.

La responsabile di produzione Monia Cappiello racconta di come il cortometraggio sarà girato a settembre e questa realizzazione è possibile grazie alla rete crowdfunding (donazioni) che è stata posta in essere anche coinvolgendo i Circoli dei Sardi.

“Una delle cose che distingue questo progetto è che il cast e la crew tecnica è composta quasi completamente da donne. La nostra intenzione è quella di sensibilizzare creando uno strumento educativo da distribuire nelle scuole, nelle associazioni e in tutti gli Enti che vorranno sostenere il progetto” interviene Monia Cappiello.

“Spesso si sente parlare di Crowdfunding, ossia del sistema di donazioni a sostegno di progetti culturali ed artistici. Un sistema che in America funziona già da diversi anni e che sfrutta l’immediatezza del web, tanto che spesso è sufficiente visitare uno dei molteplici siti che si occupano della raccolta di fondi con la possibilità di scegliere il progetto da sostenere.

Sebbene questa tendenza è già da qualche anno “giunta” anche in Italia, ancora la sensazione è che la si guarda con diffidenza con il rischio davvero alto di vedere sviliti i tanti progetti.

Eppure il problema di trovare i fondi per produrre progetti culturali ed artistici c’è e rimane: per i creativi questo è uno scoglio sempre più difficile da scalare, specie con la crisi in tutti i settori.

Ci siamo chieste come fare ed anche qual è la scelta giusta per realizzare questo obiettivo. Così abbiamo pensato ad un Crowdfunding in versione Live: una raccolta fondi per sostenere la realizzazione del cortometraggio MAMME FUORI MERCATO, percorrendo la via delle presentazioni dal vivo, nei teatri, nei cinema, nei comuni e nei circoli dei sardi disposti a sostenere il progetto. Ma per chi volesse farlo a distanza può scrivere una mail all’Associazione e ricevere il materiale informativo.

Le donazioni raccolte sono utilizzate per la produzione e la distribuzione del film MAMME FUORI MERCATO. I donatori saranno inseriti nei Titoli di Coda e faranno parte di una mailing list riservata attraverso la quale riceveranno informazioni e curiosità relative allo sviluppo dei lavori”. Conclude la regista e autrice Pj Gambioli.

Il Presidente, chiudendo l’incontro, “ha auspicato che il progetto sia sostenuto dai Coordinamenti delle Donne per proporlo alle altre associazioni affiliate alla FASI. Tutte e tutti insieme si può creare la sinergia necessaria per favorire la realizzazione di un progetto che ci tocca da vicino, capace di sensibilizzare sulla necessità di arrivare finalmente ad una situazione di Pari Opportunità”.

Per chi volesse ricevere info sul progetto o sostenerlo con la propria donazione, può contattare l’Ass.ne culturale Janas scrivendo una mail a: cinema.janas@gmail.com oppure mammefuorimercato@gmail.com

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Un commento

  1. Spettabile Signor Deias,

    sono uno scultore e ceramista sardo, esattamente di Nuoro, insieme ad un’altra ceramista stiamo cercando spazi espositivi per esporre i nostri lavori. Se ci volete dare una mano per realizzare questo sogno ve ne saremo grati.

    Un saluto e un abbraccio da due conterranei

    Antonello Cosseddu

    cell. 3288134437

    sito web http://www.antonelloarte.it

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