GRANDE PUBBLICO AL GREMIO DEI SARDI DI ROMA CON I TENORES DI NEONELI CHE CANTANO GRAMSCI

di ANTONIO MARIA MASIA

Nel sereno e assolato pomeriggio di sabato 28 aprile, un evento straordinario al Gremio: sala Italia dell’Unar strapiena di ospiti attentissimi e coinvolti ad ascoltare in canto, musica e poesia la vita e le opere di un grandissimo sardo: Antonio Gramsci, da parte dei bravissimi Tenores di Neoneli condotti dal poeta cantore Tonino Cau (autore dell’opera monumentale 930 ottave per 7440 versi, Un Omine un vida , dedicata al martire del regime fascista), accompagnati magistralmente dal maestro di launeddas ed altri strumenti Orlando Mascia e dal suo più brillante allievo, il figlio Eliseo. Emozioni a non finire! Con il presidente della Casa Museo Gramsci di Ghilarza, Giorgio Macciotta arrivato da Cagliari per l’occasione e con lo storico filosofo di portata internazionale Giuseppe Vacca, a lungo presidente della benemerita Fondazione Gramsci, a raccontarci anche loro alcuni particolari del grande nato ad Ales. Ad Antonio Gramsci, il Gremio, nella ricorrenza del 70esimo dalla fondazione, ha voluto dedicare, la 25esima giornata della festa sarda: Sa Die de sa Sardigna.  L’opera di Tonino Cau e la sua sintesi, rappresentata in concerto, meritano, anche per l’efficace capacità divulgativa, una capillare diffusione dappertutto, specie in Sardegna e dentro le scuole, dove ancora in tanti, giovani compresi purtroppo, poco sanno e poco approfondiscono sul valore del pensiero gramsciano, poco sanno e poco approfondiscono sulla sua vita, spentasi, dopo alcuni anni di prigione e tantissimi sofferenze morali e fisiche, a soli 47 anni.  Nel corso della manifestazione buona la raccolta delle firme per l’Insularità in Costituzione.

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2 commenti

  1. Massimo Zaccheddu

    Grandi i tenores di Neoneli

  2. Cugino sempre in Tour….Bravissimi!!!

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