LA RICORRENZA NEL REGNO UNITO: “SA DIE” ALL’ASSOCIAZIONE “SARDINIAN EMBASSY” DI LONDRA

Grande successo per la prima edizione del Sa die de sa Sardigna organizzata dall’associazione Sardinian Embassy of London, oltre manica. Anche con pochissimi fondi, ma con la collaborazione di tanti sardi residenti a Londra l’associazione è riuscita a portare un po’ di Sardegna e in Inghilterra e a far conoscere un po’ delle tradizioni isolane.

Sa die da sa Sardigna si è festeggiata in due isole contemporaneamente. Infatti una piccola sede staccata di Sardegna ha festeggiato la ricorrenza nella capitale inglese. «Pur avendo a disposizione pochissimi fondi- ha affermato Luca Puggioni presidente dell’associazione Sardinian Embassy of London- siamo riusciti a organizzare una serata degna della ricorrenza che si doveva commemorare». Sono stati infatti alcuni importanti ristoratori sardi, che vivono e lavorano a Londra da tanto tempo che con i loro contributo hanno permesso ai ragazzi dell’associazione di offrire una cena tutta sarda a 120 persone. «Dobbiamo ringraziare Giovanni Fois di Alghero e Agostino Mereu di Budoni che ci hanno offerto gratuitamente primo e antipasti, -racconta il presidente dell’associazione -addirittura Giovanni ci ha messo a disposizione il cuoco !». E poi i vini che sono stati offerti da Roberto Zintu di Olbia che è uno dei più grandi importatori di vino e cibo sardi a Londra e ancora qualcuno che non ha affari direttamente legati alla capitale inglese , ha deciso di fornire vino bianco e passito, direttamente dalle tenute di Costadoria a Valledoria.

L’obiettivo dell’associazione è quello di trasformarsi in un Circolo dei Sardi a Londra, riconosciuto dalla regione, ma per ottenere questo scopo devono svolgere attività culturali dirette a diffondere la cultura sarda, per almeno 2 anni. In questa prospettiva è stata organizzata la serata di ieri. Prima della cena si sono esibiti l’organettista Pierpaolo Vacca di Ovodda e Samuel Zamua, nuorese che hanno suonato ciascuno i propri brani, per concludere insieme con la musica tradizionale sarda, e in quel momento è spuntata qualche lacrimuccia. Dopo il concerto gli invitati sono saliti al piano di sopra per sedersi a una tavola tutta sarda. E non sono mancate le coreografie improvvisate di ballo sardo, accompagnate dall’organetto di Pierpaolo. «Abbiamo ricevuto molte richieste, purtroppo non abbiamo potuto accontentare tutti, l’evento si è svolto all’Istituto Italiano di Cultura, che poteva accogliere al massimo 120 persone – spiega Puggioni- ma l’anno prossimo, visto l’entusiasmo con cui è stata accolta la serata cercheremo uno spazio più grande».

In tanti stamattina hanno scritto all’associazione per complimentarsi e ringraziare per la bella serata trascorsa, e non tutti erano sardi! Erano presenti infatti ospiti inglesi e spagnoli che hanno potuto ascoltare la musica e gustare le specialità della tradizione della nostra regione. Obiettivo pienamente raggiunto quindi per l’associazione che continua il suo percorso per diventare a tutti gli effetti un circolo dei Sardi. «è stata un’occasione per raccogliere fondi per finanziare altre attività culturali e per diffondere la nostra cultura- conclude soddisfatto Luca Puggioni- – un ringraziamento particolare va a Pierpaolo Cicalò che con l’Istituto Fernado Santi non ci ha mai fatto mancare il suo sostegno».

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Un commento

  1. Virgilio Mazzei

    Caro Presidente Luca Puggioni. Seguo il percorso del nuovo Circolo dal primo giorno della vostra “scesa in campo”. Sono felice per la scelta di dar vita ad un sodalizio nella città di Londra. L’iniziativa di festeggiare Sa die de sa Sardigna è un fatto di notevole importanza storica della nostra Terra. La disponibilità degli operatori commerciali che hanno offerto il loro contributo per la buona riuscita dell’iniziativa denota sensibiità e attaccamento alla nostra terra di origine. Peccato che non si conoscano i produttori dei vini di Valledoria. Essendo io un sommelier (ma anche Presidente Onorario del Circolo Sarda Tellus di Genova), a breve avrei potuto avere l’opportunità di far visita a questi produttori e portare loro anche il mio ringraziamento. Un sentito grazie va anche all’amico Pierpaolo Cicalò per il suo impegno e costante presenza nelle nostre manifestazioni. Virgilio Mazzei Genova.

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