IL BILANCIO FINALE: SI CHIUDE IL PROGETTO REGIONALE “LE NOSTRE STORIE CI GUARDANO” E IL CICLO 2017 “VISIONI SARDE”

di Mario Ledda

Con l’adesione di Tokyo, “Visioni Sarde” taglia il traguardo finale  dopo un percorso costellato da consenso e successo. 

Il bilancio registra  29 eventi realizzati dai circoli in Italia, 8 manifestazioni in Sardegna e 3 all’estero, per un totale di 40 eventi a cui hanno partecipato migliaia e migliaia di spettatori. Per i prossimi mesi sono programmate inoltre 6 proiezioni all’estero e una in Sardegna. Sono numeri, questi, che testimoniano la portata dei risultati conseguiti dal progetto regionale gestito dal Circolo “Nuraghe” di Fiorano Modenese per conto dell’Assessorato del Lavoro Regione Sardegna sotto l’egida della FASI, Federazione delle Associazioni Sarde in Italia. 

Gli organizzatori nel presentare questo bilancio non nascondono grande soddisfazione.

Il documentario “Le nostre storie ci guardano”, da cui ha preso nome il progetto, ha dato agli spettatori ampia materia di riflessione e discussione sulle scelte operate nella ricostruzione postbellica della Sardegna. Le immagini sapientemente confezionate da Sergio Naitza  hanno consentito ai più anziani di viaggiare con la memoria in tempi in cui si coltivavano sogni, illusioni e speranze; per i più giovani il film ha offerto spunti di analisi sui molti problemi che l’Isola, ahimé, non ha ancora risolto.

Anche la rassegna “Visioni sarde”, che ha affiancato il documentario di Naitza, è stato accolta con pieno successo. Il circuito itinerante  ha trovato nei presidenti dei Circoli  un partenariato forte e convinto. In Sardegna è stata presentata in coincidenza con Festival cinematografici e popolari manifestazioni di piazza.

La rassegna, nata nel 2014 con l’obiettivo di dare spazio e visibilità a tutti i lavori indipendenti che ogni anno vengono realizzati dai nostri giovani autori e che rimangono per lo più invisibili, è cresciuta anno dopo anno, imponendosi ormai come un’importante vetrina internazionale. Il marchio di internazionalità le è stato dato dall’adesione dei circoli di Tucumán, Lugano, Madrid, Buenos Aires, Melbourne, Montreal, Niagara e di Tokyo, fresco del  riconoscimento ufficiale della Regione Sardegna.

I Circoli dei Sardi nel mondo confermano così la loro natura di rete unica e preziosa in grado di realizzare la fase più onerosa e difficile che riguarda la vita di un’opera cinematografica indipendente: la sua distribuzione. 

Nel momento del bilancio i ringraziamenti sono doverosi. 

Il primo ringraziamento va alla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Lavoro, per il sostegno finanziario e alla FASI, Federazione delle Associazioni Sarde in Italia, per il supporto organizzativo fornito in quindici i mesi di lavoro.

Ma non ci sarebbe stato alcun progetto senza il pieno consenso e la generosa disponibilità dei registi: è stata la qualità delle loro opere a decretare il successo dell’iniziativa.

A partire da Sergio Naitza, che ha visitato ben venti città della penisola per presentare personalmente “Le nostre storie ci guardano”  in venti circoli.

Un grazie particolare lo meritano i giovani registi che con  “Visioni Sarde” hanno saputo offrire un’interessante panoramica dello stato e della vitalità della nostra cinematografia. Eccoli, in ordine alfabetico: Bonifacio Angius,  Gianni Cesaraccio, Tomaso Mannoni, Andrea Marras, Silvia Perra,  Matteo Pianezzi, Mario Piredda e Paolo Zucca.

Un sentito ringraziamento è dovuto alla Cineteca di Bologna, per l’organizzazione del Concorso nazionale “Visioni Sarde” e per la puntuale distribuzione dei film. Il circuito dei film in Sardegna è stato realizzato grazie alla collaborazione di: Società Umanitaria – Cineteca Sarda, Associazione “L’ultimo spettacolo” di Sassari, il Politecnico Argonauti di Olbia, la “Skepto” di Cagliari, la pro loco di Posada, l’Istituzione San Michele di Ozieri, l'”Urban Center” di Cagliari eL’ULNA di Oristano.

Per la riuscita dell’evento sono stati fondamentali la generosità e l’entusiasmo di tutti i presidenti di circolo che hanno aderito all’iniziativa: Antonio G. Pirisi (“Sardegna”- Bologna), Antonio Maria Masia (“Il Gremio” –  Roma), Cristina Cucca (“B. Cucca” –  Portoferraio), Mario Argiolas (“Grazia Deledda” – La Spezia), Giovanni Cervo (“CSCS” – Milano), AdalbertoGarippa (“Amicizia Sarda” – Treviso), Giuseppina Pira (“Grazia Deledda” – Parma), Battista Saiu (“Su Nuraghe” – Biella), Maurizio Sechi (“Circolo Sardo” – Gattinara), Valter Argiolas (“Grazia Deledda” – Magenta), Lucia Cireddu (“Sarda Tellus” – Genova), Bastianino Mossa (“Efisio Tola” –  Piacenza), Ettore Serra (“Sarda Domus” – Civitavecchia), Rosa Policarpo (“Quattro Mori” –  Ostia), Maria Vittoria Migaleddu ( “ACRASE Maria Lai” – Roma), Gesuino Piga (“Logudoro” – Pavia), Angelo Cappai (“Sa Rundine” – Bollengo), Pierluigi Frigau (“Grazia Deledda” – Ciampino), Annamaria Poddighe (“Sebastiano Crispatzu” – Pordenone), Renzo Caddeo (“Quattro Mori” – Rivoli), Sebastiano Tettei (“Su Nuraghe” – Alessandria), Galdino Musa (“Giuseppe Dessì” – Vercelli).

Meritano un ringraziamento particolare i Presidenti dei Circoli esteri che si sono uniti all’evento: Daniela Maria  Vargiu (“Associacion circulo sardo del Nord-ovest argentino” – Tucumán), Luana Lampis (“Sa Berritta” – Lugano), Gianni Garbati (“Ichnusa” – Madrid),  AndreaMoro (“Scuola di cultura e Lingua italiana” – Madrid),  Pablo Fernández Pira (“Círculo Raíces Sardas” – Buenos Aires), Michele Mannu (“Association Montreal Quebec” – Montreal),  Paolo Lostia (“Sardinian Cultural Association” – Melbourne), Jane Mantini Cocco (“Club Sardegna” – Niagara), Giovanni Piliarvu (“Isola Sardegna-Giappone” – Tokyo).

Un ringraziamento particolare a Bruno Culeddu ideatore del progetto e prezioso collaboratore.

Uno speciale ringraziamento è rivolto, infine, agli spettatori, che sono accorsi numerosi alle 40 serate cinematografiche. Un pubblico consapevole che ha voluto divertirsi e condividere alcuni momenti di riflessione e dibattito che resteranno nell’animo di ognuno, gratificando tutti gli sforzi organizzativi.

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4 commenti

  1. È stato un piacere avere partecipato al progetto, e avere fatto la conoscenza del regista Naitza, nella nostra Associazione.

  2. Grazie. E’ stato un bel progetto. A Tokyo si stanno ancora aggiungendo altre città come Carbonia, Brisbane, Barcellona…

  3. Un vero piacere aver partecipato. Grande Naitza

  4. Iniziative come queste meritano di essere supportate e promosse sempre, motivo per cui noi del Circolo Sa Berritta di Lugano abbiamo partecipato con grande piacere alla rassegna. Un ringraziamento particolare a Bruno Culeddu che ha gestito ed organizzato il tutto veramente in modo perfetto.

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