L’ELEGANZA DEL QUILLING: LA CREATIVITA’ DI ELISABETTA FLORIS, IN ARTE THIN FILIGREE

ph: Elisabetta Floris

di Pamela Matzuzzi

Quando la creatività è un chiodo fisso non si può fare a meno di trasformare con gli occhi qualsiasi cosa si guardi e con l’immaginazione sognare come potrebbe diventare. Elisabetta Floris, in arte Thin Filigree, guarda il mondo con gli occhi della creatività da quando era una bambina piena di fantasia. “Non vedevo l’ora che arrivassero le vacanze estive per avere tutto il giorno libero per dare vita alle mie idee. Mi ricordo che a 8 anni passai un’estate intera a fare braccialetti e collane con i semi di carruba. Chiesi a mia mamma un martelletto e un chiodino per bucare il semini al centro e poter far passare il filo ma essendo un’attività pericolosa mi comprò delle perline per fare braccialetti. Non usai mai le perline e convinsi mia mamma a creare con me i gioielli di carruba!”

Il solo pensiero di dare vita a qualcosa di nuovo, inusuale e fuori dalle righe esaltava Elisabetta e riguardare il suo braccialetto di semi e ripensare al momento in cui aveva raccolto dalla piazzetta le carrube, a cosa erano diventate, le donava un’emozione fortissima. “Creare per me è sempre stato un hobby, un’attività da fare in pieno relax per questo ero poco costante e creavo principalmente solo durante le vacanze.”

Elisabetta mostra da sempre un grande interesse e una forte passione per la natura e per il modo in cui si trasforma. Pensare ai diversi elementi che si combinano per creare qualcosa di diverso la affascina ed è probabilmente questo suo interesse che la porta prima a diplomarsi in chimica e poi alla facoltà di Biologia. “È in quest’ultimo periodo che ho iniziato ad avere un’ossessione per la carta. Secondo voi è normale una che per fare esercizi di fisica usa sempre lo stesso foglio e appena finisce l’esercizio lo cancella così non deve sprecare un altro foglio?”

Un periodo di riposo forzato porta Elisabetta ad una fantastica, decisiva scoperta: l’arte del quilling. “Ero a casa a letto, curiosando in internet vidi per la prima volta un fiore realizzato con la tecnica della filigrana di carta. Guardai qualche tutorial e poco dopo mi trovai a ritagliare dei cartoncini con la macchina della pasta per ottenere le mie prime striscioline di carta. Questa tecnica mi ha rapita da subito!”

Trasformare dei cartoncini colorati abbandonati nello studio di casa e con la tecnica del quilling dare vita a delle creazioni così particolari manda Elisabetta su di giri. “Pensavo a quanta carta avevo in casa e alle cose che potevo fare e quasi uscivo di testa. In quel periodo ho dato davvero sfogo alla mia creatività, prediligendo comunque la realizzazione di gioielli di carta di tutte le forme ed i colori.”

Elisabetta realizza un’infinità di modelli di orecchini subito apprezzatissimi dal suo pubblico.“Quello che ancora oggi va per la maggiore è senza dubbio il gatto dal design del quale vado molto fiera. La creatività di Thin Filgree però non dorme mai, evolve e ha bisogno di sempre nuove forme per esprimersi. Attualmente ho voglia di cambiare, non sto più creando gioielli di carta… forse ne ho creati troppi! Adesso mi sto concentrando sulle illustrazioni, sulla tipografia e sugli allestimenti per cerimonie.”

Per il futuro Elisabetta sogna una piccola bottega artigiana colma di striscioline di carta colorate. Sogni sì, ma con i piedi piantati per terra che le fanno osservare nuovi lidi creativi da esplorare e conquistare. “Amo occuparmi di decorazioni ed allestimenti per cerimonie dove ho la possibilità di utilizzare varie tecniche ed impreziosirle con le creazioni in quilling, ma per me sarebbe veramente il massimo realizzare anche i gioielli per le spose, gli accessori… dai femacapelli alle applicazioni sul vestito da sposa e ai bouquet! Esagero?”

I suoi sogni e le sue creazioni non perdono mai di vista la filosofia creativa di Elisabetta: creare con poco, con ciò che trova a casa o nei mercatini dell’usato. “Mantengo sempre vivo lo stesso spirito che avevo da bambina, trasformare gli oggetti in qualcosa che non si aspetterebbero mai di diventare. c’è chi coraggiosamente mi ha definito eco-desiner, mi piacerebbe esserlo davvero!”

Siamo sicuri che Elisabetta realizzerà i suoi sogni mantenendo l’animo di quella bambina sognatrice che ancora oggi rende le sue opere speciali.

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