“LE NOSTRE STORIE CI GUARDANO”: DEFINITO IL PROGRAMMA DEL PROGETTO REGIONALE GESTITO DAL CIRCOLO NURAGHE DI FIORANO MODENESE


di Bruno Culeddu

Nei giorni scorsi è stato ufficializzato il programma della manifestazione itinerante “Le nostre Storie ci guardano“, progetto regionale gestito dal Circolo Nuraghe di Fiorano Modenese, con il coordinamento e la supervisione del Presidente Mario Ledda.

Il progetto

Il  centro della proposta progettuale è costituito dall’omonimo docufilm che Sergio Naitza ha realizzato per ripercorrere la storia della Sardegna dal dopoguerra agli anni settanta. Dai sogni, illusioni e speranze della ricostruzione postbellica al disinganno della modernità.

Un viaggio tra memoria, cronaca e storia dell’isola per rivivere l’abbandono del mondo agropastorale, il Piano di Rinascita, i miraggi dell’industrializzazione, la chiusura delle miniere, i baroni in laguna a Cabras, la siccità, la costruzione della diga del Flumendosa, l’Anonima sequestri, il Cagliari dello scudetto, le servitù militari, la limba, il dramma dell’emigrazione.   

La proiezione del film offre al pubblico in sala ampia materia di riflessione e discussione sulle scelte effettuate per affrontare dei problemi, ahimé, ancora irrisolti.

Obiettivo: compiere un viaggio nella memoria non solo per rivivere il passato, ma anche per capire il presente e discutere il futuro della nostra isola.
Il progetto propone tredici incontri tra settembre e novembre in tredici città diverse come altrettante occasioni di dibattito e analisi.

I Circoli che hanno aderito all’iniziativa sono infatti tredici: Milano (16 settembre), Treviso (17 settembre), Fiorano Modenese (23 settembre), Parma (24 settembre), Gattinara (14 ottobre), Magenta (15 ottobre), Genova (20 ottobre), La Spezia (21 ottobre), Piacenza (22 ottobre), Civitavecchia (27 ottobre), Ostia (28 Ottobre), Ciampino (29 ottobre), Pavia (4 novembre).

Sinossi del documentario

Le nostre storie ci guardano” racconta il secondo dopoguerra in Sardegna: un periodo cruciale in cui si esce da una economia agropastorale per entrare, complice il Piano di Rinascita, nell’epoca della trasformazione industriale. Ogni cambiamento fa però i conti con i retaggi della tradizione e del passato. Questo cortocircuito fra antico e moderno emerge nel rapporto epistolare tra un fratello, costretto a trasferirsi a Cagliari per cercare lavoro, e una sorella, rimasta invece nel piccolo paese dell’interno: nelle loro lettere si specchiano i grandi temi che agitano la storia sarda, la crisi mineraria, l’emigrazione, la pesca negli stagni e le prime cooperative, il  banditismo, la Costa Smeralda, le sirene dell’industria, il Cagliari campione d’Italia.

Sergio Naitza ha assemblato, con un sapiente montaggio, immagini tratte dall’Archivio Rai di Cagliari per creare un’avvincente sequenza di inchieste, documentari, servizi giornalistici e  interviste capaci di farci  rivivere con consapevolezza il passato per guardare al futuro riappropriandoci dei tratti distintivi delle nostra gente.

È una produzione Karel Film&Tv, Società Cooperativa di Cagliari. Le immagini sono tratte dall’Archivio Rai, sede regionale per la Sardegna.

Sergio Naitza ha firmato la regia, il soggetto e la sceneggiatura. Sono suoi anche i testi realizzati con Giulia Clarkson. Gli spettatori in sala sono interpretati da Sergio Piano e Maria Salotto. Luca Melis ha curato la fotografia. La musica originale è di Romeo Scaccia, mentre il sound design è di Davide Melis, autore, con l’assistenza di Marco Serrau, anche del montaggio. La voce narrante è di Corrado Giannetti. Cristina Maccioni e Marco Spiga, invece, danno voce rispettivamente ad Antonia e Gonario.

 

La proposta del Circolo di Fiorano è dunque un appuntamento imperdibile sia per i sardi, che possono così approfondire e riflettere sulla storia della loro Terra, sia per i cinefili più incalliti, che possono assistere a un’opera di alta qualità cinematografica.

In tutti i circoli l’ingresso ha carattere assolutamente libero e gratuito.

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