IL CORTOMETRAGGIO DI SILVIA PERRA “IL BAMBINO” SI AGGIUDICA LA IV EDIZIONE DEL “VISIONI SARDE", RASSEGNA E CONCORSO DELLA F.A.S.I., SVOLTOSI A BOLOGNA

Silvia Perra e la locandina di IL BAMBINO


di Paolo Pulina

Il cortometraggio di Silvia Perra, “Il bambino” si è aggiudicato il primo premio alla quarta edizione del concorso “Visioni Sarde”, rassegna e concorso della FASI ( Federazione delle 70 Associazioni Sarde in Italia), sezione di “Visioni Italiane”,  concorso nazionale per corto e mediometraggi organizzato dalla Cineteca di Bologna e giunto quest’anno alla 23a edizione.                  

La Giuria di “Visioni Sarde”, presieduta da Paolo Pulina (scrittore, giornalista, uno dei due vicepresidenti della FASI), coordinata da Bruno Culeddu, con Marcello Fois (scrittore, commediografo, sceneggiatore), Alberto Masala (poeta, scrittore, traduttore), Bruno Mossa (organizzatore culturale), Antonello Rubattu (scrittore e direttore del Museo dell’Emigrazione di Asuni), Sergio Naitza, critico cinematografico, Antonello Zanda, direttore della Cineteca Sarda, Antonio G. Pirisi, commissario del Circolo Sardo di Bologna, Franca Farina della Cineteca Nazionale Italiana, Giacomo Ganzu, uno dei due vicecoordinatori nazionali dei Giovani FASI, Mario Ledda, presidente del Circolo “Nuraghe” di Fiorano Modenese, ha tributato il Primo Premio di mille euro a “Il bambino” (Italia, 2015, 15′) della giovane Silvia Perra (Cagliari, 1988).

La cerimonia di premiazione, coordinata da Anna Di Martino della Cineteca di Bologna, si è tenuta nella tarda serata di giovedì 2 marzo al Cinema Lumiere di Bologna in una sala gremita di spettatori, dopo la proiezione di tutti i 9 film ammessi alla valutazione finale per la sezione “Visioni Sarde”.   I film di Perra e di Piredda hanno avuto anche il riconoscimento della Giuria Giovani stabilita dal Circolo “Sardegna” di Bologna.                                   

Il film vincitore. Gli equilibri della  famiglia Khaled (marito, moglie e figlia), musulmana, vengono compromessi dall’arrivo di un’altra donna, giovane, che ha il compito di procreare un figlio maschio. Ecco la motivazione di questo riconoscimento a “Il bambino”: “La trama che viene proposta allo sguardo contemporaneo risiede in uno scrigno  difficilmente comprensibile se non attraverso la chiave di una naturalità distante e formalmente inverosimile per la morale occidentale. Ma il film è sostenuto dal respiro di una regia, che compie la felice scelta di distanziarsi dal giudizio, per condurre con sapiente abilità lo sguardo verso una riflessione sull’amore”.                                      

Il Premio speciale FASI e’ stato assegnato a “A casa mia” di Mario Piredda, già insignito qualche settimana fa del prestigioso “David di Donatello”. Ecco la motivazione: “Si apprezza la narrazione del contrasto tra due mondi paralleli che procedono senza possibilità di incontrarsi: la fragilità di una vita ricca di piccoli gesti quotidiani, echi di silenzi, affetti e memorie, contrapposta all’invadenza imperterrita, spietata e volgare, della contemporaneità. È la Sardegna di oggi in un’attualità problematica, umiliata, sterilizzata e falsificata nei dépliants turistici. Un grande talento pittorico della fotografia sottolinea le scelte di una regia asciutta ed essenziale, senza cedimenti a scontate formalità. Notevole la sceneggiatura e la mirabile capacità interpretativa dei due protagonisti. Il film è una poetica affermazione dell’istinto desiderante”

Menzione d’onore per “Domenica” di Bonifacio Angius con questa motivazione: ” Il corto consegna, direttamente e senza moralismi, uno sguardo che punta sul percorso chiuso della marginalità inguaribile di periferia. È il conflitto del sogno di un’irraggiungibile “normalità” costretta all’inestricabile legame con la dura realtà. Una narrazione intensa e l’interpretazione convincente dei due protagonisti ci dicono che, anche nella precarietà, anche di fronte alla cieca assenza di prospettive, si può ancora vivere un’illusione”.
Con ‘Visioni Sarde’, la FASI ( Federazione delle 70 Associazioni Sarde in Italia) vuole fare emergere e sostenere i talenti sardi, nonché valorizzare cortometraggi e mediometraggi ambientati in Sardegna e ha costituito un’apposita giuria per assegnare il primo premio di mille euro, il premio speciale FASI e la menzione d’onore dopo una  approfondita valutazione delle nove opere selezionate, quest’anno firmate  da Mario Piredda, Silvia Perra, Paolo Zucca, Tomaso Mannoni,  Bonifacio Angius, Massimo Loi e Gianluca Mangiasciutti, Andrea Marras, Gianni Cesaraccio, Matteo Pianezzi.            

La Giuria di “Visioni Sarde” si è riunita quest’anno presso il Circolo Nuraghe di Fiorano Modenese (Modena), Circolo che ha presentato alla Regione Sardegna un progetto intitolato “Le nostre storie ci guardano” che vuole essere un momento di riflessione per immagini tratte da documentari d’epoca sulla storia sociale ed economica della Sardegna nella seconda metà del Novecento. Il progetto e’ stato ammesso a finanziamento. Si spera che questo finanziamento diventi effettivo.

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