di Pierpaolo Fadda
“Nella selezione di 13 opere che ho deciso di presentare per questo evento ho cercato di catturare nuove emozioni in posti che appartengono al mio passato in Italia e soprattutto in Sardegna. Qualche paesaggio è famoso, qualche altro no. Spero di essere riuscito a tener viva almeno una tenue eco dei battiti che hanno risuonato nel mio petto di fronte ad ognuna di queste scene. Mi auguro che la “mia Italia” possa in qualche modo diventare la “vostra Italia” attraverso qualcuna di fotografie.” Con queste parole il fotografo sardo Giovanni Piliarvu (giovannipiliarvu.com), da oltre un decennio residente a Tokyo, apre la mostra che si tiene nella Island Gallery a Kyobashi, Tokyo, sino al 30 agosto. Da qualche anno è impegnato insieme agli altri tre conterranei sardi Eva Cambedda, Guido Cossu e Valeria Pirodda nell`associazione culturale autofinanziata ISOLA GIAPPONE (http://www.isolagiappone.com/) che si propone di diffondere in Giappone la conoscenza della Sardegna. Più della metà delle fotografie che l`artista sassarese presentA in questa occasione, ritraggono paesaggi e scorci sardi come il nuraghe Santu Antine, Tavolara, Stintino e Bosa. L`evento ha il supporto di Google Japan e il giorno dell`inaugurazione i tre fotografi (Marie Miyazaki, Giovanni Piliarvu e Akihiro Ishikawa) hanno parlato di alcune delle loro fotografie in un live talk in diretta dalla Island gallery.
http://www.antas.info/
E noi che a Tokyo non ci andiamo, possiamo vedere?