ARBOREA, STANNO PER APRIRSI I BATTENTI DELLA FIERA DELL’AGRICOLTURA


di Gian Piero Pinna

Ad Arborea stanno per aprirsi i battenti della  Fiera dell’Agricoltura, con inaugurazione ufficiale fissata per  sabato 3 maggio alle 11, nel Centro Fieristico della Strada 19 Est. Concorde la valutazione di affidare alla Pro Loco e al suo staff, gli aspetti di natura logistica e organizzative della Fiera, mentre all’Associazione Provinciale Allevatori, come sempre, quello di gestire la Rassegna Zootecnica dei bovini di Razza Bruna e Frisona Italiana. 130 i capi in mostra, 15 le aziende rappresentate con sfilate e valutazioni sabato 3 e domenica 4 maggio.

Notevoli le dimensioni politiche ed economiche della tre giorni fieristica, che mobilita l’intero sistema produttivo di Arborea e, come spiegato dal sindaco Garau, un elemento non secondario è rappresentato dal rinnovarsi dell’intesa tra i vari Enti economici.

Al presidente della Pro Loco, Paolo Sanneris, il compito di riassumere la Fiera in cifre, che avrà un costo stimato in circa 90 mila euro, priva di contributi pubblici, che punta all’auto finanziamento come ha voluto sottolineare anche il sindaco.

In Fiera 80 gli espositori per la Mostra Mercato della macchine agricole, delle componenti e servizi mentre l’agroalimentare va in scena sabato alle 12,00 con la degustazione Pasta di Sardegna, offerta dal Pastificio Cellino per i suoi legami con la comunità di Arborea.

Sabato e domenica la Tredicesima edizione di Floroviva, un appuntamento per l’ortoflorovivaismo della Sardegna, che richiama un qualificato gruppo di aziende del settore.

Domenica alle 12,00 degustazioni con tiket simbolico dei piatti con prodotti locali e cura della Pro Loco. Saranno serviti pasta, carni, formaggi della 3A, vini e fragole, sempre domenica Ventottesima Sagra delle fragole a cura di 15 aziende produttrici e della Pro Loco, che alle 16, metteranno in degustazione una montagna di fragole con panna e per l’intera giornata la tradizionale vendita dei platò contenenti il rosso prodotto.

L’assessore alle attività produttive Marco Pinna, ha specificato che la DE.CO., è uno strumento adottato dal Consiglio comunale, per la denominazione dei prodotti del luogo, per la tutela e la salvaguardia del patrimonio locale, la forte identità e il radicato senso di appartenenza. La DE.CO verrà certificata dal Comune e apposta su prodotti con lavorazione specifica, aventi indicati il luogo d’origine. L’obiettivo è consolidare le peculiarità e l’identità del territorio, favorendo indotti diversi nel turismo, nel commercio e nel patrimonio culturale. Aspetti sui quali hanno concordato l’enologo Piero Cella, l’architetto Roberto Arfoli, Stefano Orrù della Consulta giovanile, il consigliere comunale Franco Vacca e il presidente della 3A Plinio Magnani, che ha richiamato l’attenzione sulla globalizzazione dei mercati che richiedono particolari tipologie di prodotti alle quali viene fatto fronte “adeguando i sistemi, livelli e standard  di produzione. Una scommessa che impegna l’apparato produttivo 3A, attento anche alle filiere di nicchia ha concluso Magnani”.

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