L'ESERCITO DEI NUOVI POVERI: IN SARDEGNA SEMPRE PIU' GIOVANI E DONNE CHIEDONO AIUTO


Presentato a Cagliari il dossier sulle attività della Caritas cittadina: aumenta il numero delle persone che si rivolgono all’organismo pastorale. Non solo stranieri a chiedere aiuto, ma soprattutto giovani italiani. “Il dossier rappresenta una riflessione frutto di osservazioni, utile per costruire e sradicare le incongruenze di questo momento” dichiara don Marco Lai, direttore della Caritas diocesana. Dati allarmanti quelli emersi dalla presentazione del dossier. Nel corso del 2013 l’utenza complessiva è stimata in 2905 persone rispetto ai 2123 dell’anno precedente: un incremento del 37% degli assistiti, in cui a prevalere è la componente femminile, che rappresenta il 55%. Aumentano i giovani anche se la classe d’età prevalente rimane quella tra i 35 e 55 anni così come nel 2012. “La Caritas ha risorse limitate” ha affermato il direttore del centro studi della Caritas, Francesco Manca, “e diventa sempre più difficile far fronte alle esigenze di questo numero crescente di persone. Dal 2014 lo sarà ancora di più a causa del decremento dei fondi dell’Ue”. Non solo stranieri ma soprattutto italiani: rispetto al 2012 la quota dei frequentatori sale all’80%. Un dato, secondo quanto sostiene Manca “in costante crescita” e che annovera tra le sue fila non solo disoccupati, il 72%, ma anche pensionati, il 6,4%, “in un’isola in cui il 40% delle pensioni non supera 500 euro, e dove molti fanno fatica ad arrivare alla seconda settimana del mese”. Crescono anche i divorziati e separati che si affacciano sulla soglia della povertà: rappresentano quasi il 20% di coloro che chiedono aiuto alla Caritas. Tra gli stranieri aumenta il numero di persone provenienti dall’Africa, soprattutto marocchini, e occupano un posto di rilievo anche i cittadini dell’est Europa. Nelle 250 pagine del documento trovano spazio anche le parole del Papa. “Il dossier rappresenta un modo per dare voce a chi non ha voce, dando la possibilità a tutti di essere ascoltati”.

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