ARTE CONTEMPORANEA, L’ISTITUZIONE FONDATA DA DOMENICO FUMAGALLI E MARIOLINA MANNIA: L’ALTRA SCOMMESSA DI LULA, IL MUSEO MAC

di LUCIA BECCHERE

Il MAC (Museo d’arte contemporanea) di Lula fondato da Domenico Fumagalli e Mariolina Mannia e inaugurato la scorsa estate, raccoglie opere di autori contemporanei di tutto il mondo, fra cui “I semi della pace” di Pinuccio Sciola e la scultura “Grazia Deledda” del maestro Gianfranco Nonne.

“L’idea – ha detto la Mannia – è nata a seguito di un mio viaggio a Edimburgo. Nel visitare la casetta dello scrittore scozzese Louis Stevenson, che per le sue difficoltà motorie osservava il mondo attraverso una finestrella, ho pensato di acquistare a Lula la cosiddetta Casa dell’albero o Casa del popolo, prospiciente sulla piazza Luxemburg, nuova agorà dove potermi intrattenere con le persone non più giovani”.

Mariolina e Domenico hanno voluto realizzare un museo d’arte contemporanea in quel paese situato alle pendici della catena calcarea del Mont’Albo ad economia prevalentemente agropastorale, perché, “proprio per la sua marginalità rispetto alle grandi città d’arte, divenisse polo di attrazione artistica e turistica, migliorando così la propria qualità di vita”. Una vera sfida per entrambi.

L’intero plesso, una struttura moderna inserita in un impianto storico di un centro matrice, il cui progetto è stato approvato dall’Ufficio Tutela e dalla Sovrintendenza, è situato al centro di Lula, paese salito alla ribalta internazionale nel 2020 in virtù della sua candidatura ad ospitare l’infrastruttura dell’Einstein Telescope nelle antiche miniere dismesse di Sos Enathos. Il Museo si snoda su diverse sedi ristrutturate dall’architetto veneto Luca Zecchin, due aperte al pubblico, la terza lo sarà a breve, un quarto stabile viene adibito a foresteria. La sede principale, con tre piani espositivi e terrazzo panoramico, ospita la biglietteria, mentre la casetta che guarda la piazza consta di un solo piano con balconata interna, trattasi soltanto di una veduta di opere. Nella sua facciata si può ammirare un murales datato 1981 raffigurante un enorme albero, realizzato da Francesco Del Casino, Diego Asproni, Nico Orunesu con il contributo degli studenti delle medie. L’opera, dalla forte carica evocativa, assurge a simbolo identitario della storia dei lulesi per aver dato voce alla protesta popolare contro l’abbattimento di ettari di bosco.

Fumagalli e Mannia, da bravi anfitrioni, intendono condividere con i visitatori bellezze e curiosità della loro collezione. Accanto all’arte surrealista, quella astrattista del secondo 900, ma anche opere di artisti degli anni 2000 che, attraverso la scultura, la fotografia, la Light art o arte della luce, la resina e materiali diversi, s’interrogano sulle contraddizioni della società moderna. Accomunati da una forte passione artistica che li porta a decisioni ampiamente condivise, i due fondatori mirano a dare vita ad un museo diffuso fruibile da tutti, ma si prefiggono anche di riprodurre lo stesso modulo nelle comunità limitrofe disposte ad accoglierlo.

Il MACLula, realtà innovativa che mira a promuovere diverse attività culturali, è anche l’emblema dello sviluppo economico e turistico del paese la cui ricaduta produttiva e occupazionale sarà di forte rilevanza per il futuro di tutto il territorio.

“Il Museo è stata una assoluta novità che ha catturato persone di ogni estrazione sociale – ha dichiarato Fumagalli -, oltre 900 presenze registrate in un solo fine settimana. Vedere i visitatori emozionarsi davanti alle opere significa che quel piccolo seme messo a dimora non è caduto invano. Perfino i bambini, nell’ammirare Zhuang Hong Yi – Shi Chuan, Purple sapphire, si sentono trasportati dalla magia dell’arte”.

https://www.ortobene.net/

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *