
di NERIA DE GIOVANNI
Un vero successo la prima al Teatro civico di Alghero quando Claudia Crabuzza ha presentato il suo nuovo disco, un lavoro tanto amato ed atteso: le canzoni dedicate a Grazia Deledda, ispirate a molti suoi romanzi, da quelli noti come “La Madre” e “L’edera” a quelli meno noti ma altrettanto suggestivi.
Nonostante l’influenza che ha tenuto lontani dal palco alcuni musicisti e la stessa Claudia che però ha retto benissimo l’impatto con il microfono, la serata è stata veramente entusiasmante e dimostra come la grande musica che incontra una grande scrittrice non può che offrire ottimi risultati.
Il concerto si è aperto con la figura della imponente Annalena Bilsini del romanzo omonimo e si è dipanato via via tra Efix, di “Canne al vento”, Elias Portolu; non soltanto donne, quindi, ma direi che le protagoniste deleddiane scelte da Crabuzza sono però i più alti esempi, da Annesa a Maria Maddalena.
Sono molto contenta ed orgogliosa di aver firmato uno dei pezzi di apertura del libretto che accompagna il disco e, d’accordo con Claudia Crabuzza, averlo dedicato proprio a Grazia e le sue donne
Il concerto si è chiuso con “Filos de prata” un arrangiamento musicale sullo splendido testo della poesia di Paolo Pillonca.t
Mi piace chiudere queste note con le stesse parole di ringraziamento che Claudia Crabuzza ha affidato ai social: “Il palco ha visto alternarsi tantissimi ospiti che ringrazio di cuore, siete stati tutte e tutti preziosi e unici.
Grazie davvero a Elisa Carta, Rita Casiddu, Ilenia Romano, Roxana Rossi, Mirco Menna, Massimo Donno, Canio Loguercio, Stefano Saletti, e poi Leonardo Lubino, Emanuele Dau, Roberto Chelo, Tore Moraccini, Michele Garofalo, Gian Piero Carta, Dante Casu e Tony Chessa (mi spiace che nelle foto la seconda fila coi fiati e la marimba non appaia, ma c’erano, e hanno fatto un gran lavoro!). Naturalmente grazie a Fabio Manconi, Andrea Lubino e Massimo Canu che sono la colonna portante di questo concerto.
Grazie ancora all’amministrazione, al sindaco Mario Conoci e all’assessore Alessandro Cocco, alla Fondazione Alghero, a Tony Grandi e il suo staff per le luci e le proiezioni dei bellissimi dipinti di Narcisa Monni, ad Andrea Pica per i suoni perfetti, a Bagella Abbigliamento Sardo per gli abiti, a Teatro d’Inverno, a Damiana Dore e Uccia Mannoni che hanno lavorato con tanta cura per accogliere musicisti e amici dopo il concerto e a tutti quelli che hanno contribuito alla riuscita della serata. Grazie anche a Stefano Starace per la sua felice iniziativa e per aver condiviso con noi il palco e queste giornate, è stato un piacere!
Speriamo di rivederci tutti insieme sul palco al più presto.”