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Sardegna tutta d’oro. A Roma sono stati consegnati i "Globi" dell’Associazione della Stampa Estera in Italia per il cinema italiano ed europeo. E’ stato un trionfo: tre premi al film Sonetàula del regista dorgalese Salvatore Mereu e uno all’attrice cagliaritana Caterina Murino. Il film di Mereu è stato il più premiato. A conquistato i Globi per l’attore esordiente (Francesco Falchetto), il produttore (Andrea Occhipinti con Gianluca Arcopinto) e il Gran Premio Stampa Estera. Il film, uscito il marzo scorso, ha già vinto quattro premi a quattro importanti festival: Berlinale; Karlovy Vary International Film Festival; Los Angelese Film Festival; Seattle International Film Festival. L’azione si svolge in Sardegna tra il 1937 e il 1950. Sonetàula ha 12 anni all’inizio della storia, 25 al suo tragico epilogo. Servo-pastore nell’adolescenza, il padre al confino, cresce figlio del bosco, con le splendide figure del nonno e zio Giobatta come guida. A 18 anni Sonetàula reagisce a un affronto sgarrettando il gregge del provocatore. Non risponde alle chiamate dei carabinieri, sceglie la latitanza e diventa bandito: assalti stradali, ammazzamenti, vita randagia da fiera inseguita, paura, solitudine… e la vendetta sull’uomo che aveva incolpato il padre di un delitto non commesso. E’ tratto dal romanzo di Giuseppe Fiori.
Alla trentenne attrice cagliaritana Caterina Murino, lanciata nel cinema internazionale dal ruolo di Bond Girl nell’ultimo 007 Casinò Royale, è andato l’European Golden Globe, riservato a un giovane talento italiano con carriera internazionale.