Una selezione di oltre 150 scatti, significativa testimonianza di preziosi attimi di vita e storia “catturati” dallo straordinario maestro della fotografia Henri Cartier-Bresson, sono in esposizione al museo MAN (Museo d’Arte Provincia di Nuoro) sino al 29 gennaio 2012. La mostra “Henri Cartier-Bresson Photographe” -che ospita immagini istantanee, ritratti e reportage realizzati nei diversi continenti- è curata nell’organizzazione dall’editrice nuorese Imago Multimedia, dalle agenzie Magnum e Contrasto con la supervisione della Fondazione intitolata al geniale “padre del fotogiornalismo”.
Il museo MAN, inaugurato il 6 febbraio 1999 e realizzato in una struttura del centro storico con ingresso da via Sebastiano Satta, conta di uno spazio espositivo di 600 mq su diversi livelli ed ospita una collezione permanente dal ricco corpus di opere dei maestri sardi Ballero, Biasi, Ciusa, Ciusa Romagna, Delitala, Fancello, Floris, Manca, Nivola, Pintori ed altri; negli anni ha ospitato prestigiose mostre a carattere internazionale e diversi eventi collaterali alle attività espositive.
Henri Cartier-Bresson (Chanteloup-en-Brie, 1908 – L’Isle-sur-la Sourge, 2004) si avvicina ed interessa di fotografia solo agli inizi degli Anni ’30 e con l’acquisto di una Leica, dopo aver coltivato studi e pittura in ambito surrealista, scopre “la voglia di guardare la realtà attraverso l’obbiettivo”. Si occupa anche di cinema: nel 1931 è assistente del regista Jean Renoir; nel 1937 realizza il film Retourn to life e nel dopo guerra firma il documentario Le Return, sul rientro in patria di deportati e prigionieri di guerra. Durante la Seconda guerra mondiale aveva partecipato alla resistenza francese, svolto un’intensa attività fotografica e stretto amicizia con giovani fotografi emergenti. E proprio con gli amici Robert Capa, George Rodger, David Seymour e William Vandivert , definiti “avventurieri mossi da un’etica”, nel 1947 fonda l’agenzia Magnum, destinata a diventare una prestigiosa agenzia fotografica mondiale e Cartier-Bresson l’universalmente riconosciuto massimo fotografo del secolo per fotogiornalismo e reportage. Il fotografo francese, nella sua lunga e proficua carriera, ha ritratto con genialità anche un infinito numero di rappresentative personalità del Novecento (Albert Camus, Truman Capote, Coco Chanel, Marilyn Monroe, Mahatma Gandhi, Martin Luther King, John Huston, Henri Matisse, Ezra Pound, Jean-Paul Sartre, Igor Stravinsky). Nel 1962, su incarico della rivista “Vogue”, trascorse anche un mese di lavoro in Sardegna; in quella occasione si interessò alla valorizzazione di Cagliari, dei luoghi interni e tradizionali dell’Isola (Orosei, Cala Gonone, Oliena, Orgosolo, Mamoiada, Nuoro, Orani, ospite dell’amico Nivola, Desulo, San Leonardo de Siete Fuentes) in un momento di reale transizione tra antico e moderno e trascurando totalmente la nascente Costa Smeralda.