di Francesco Pintore *
Cantano anche per vincere la nostalgia. Ma non solo. In qualche modo si sentono ambasciatori della Sardegna nel mondo. Sono tantissimi. Ogni giorno nascono nuove formazioni polifoniche che si ispirano alla scuola nuorese e al canto a tenore. Cantano quasi esclusivamente fuori dall’Isola perché sono emigrati da tempo nel nord Italia e all’estero. Il fenomeno dei cori sardi nati “in Continente” è ancora poco conosciuto. «Ci sono tante formazioni, anche una in Belgio della quale fanno parte i parenti di Preteddu Nanu. Poi c’è un coro pure a Pisa», dice Istevene Pira, del coro Sos Emigrantes, figlio del compianto Armando, personaggio molto conosciuto nel mondo del canto a tenore. Pira canta con Maurizio Pittalis (Orune), Marco Giobbo (Orgosolo), Antonio Riviezzo (Nuoro), Alessio Pireddu (Bono) e Diego Medda (Serramanna). «Abbiamo anche un’altra contra – aggiunge – è Gian Mario Fois di Illorai, che ha fondato anche un gruppo di canto a chitarra». Sempre sul fronte del canto a tenore è attivo da tempo il coro Lacanas formato da Giacomo Floris e Salvatore Selloni (Nuoro), Andrea Demuru, (originario di Meana Sardo ma nato a Milano) e Fabrizio Garau (di Sorradile con radici di Nuoro). Una formazione nata nel 2011 a Milano. «Cantiamo a tenore tutti sin da ragazzini – spiega Giacomo Floris – anche Andrea, che è cresciuto tra sardi a Milano ma tornava sempre al suo paese di origine, ha imparato questo canto in Sardegna. Negli anni della grande emigrazione la musica rappresentava una via di fuga in grado di far sentire meno dura la lontananza e, al contempo, capace di rafforzare le radici culturali». Il Tenore Lacanas prova ogni fine settimana: «Milano offre una vasta scelta in merito alle sale. Le prove consolidano l’amicizia tra i componenti del gruppo e permettono di migliorarsi nell’esecuzione dei propri moduli di canto. Noi rappresentiamo la “moda” di Nuoro». Si ispirano alla scuola nuorese anche i cantori della formazione Sardos in Su Coro, nata a Colle Val d’Elsa (Siena) nel 2011. Il fondatore Piero Floris (Desulo), è stato allievo del maestro Tonino Puddu. Nell’iniziativa ha coinvolto un folto gruppo di sardi residenti da tempo in Toscana. «Il gruppo è iscritto all’associazione regionale dei cori della Toscana spiega Piero Floris – dall’inizio dell’attività abbiamo avuto modo di esibirci in numerose circostanze. Abbiamo cantato ad Arezzo, a Siena nella contrada dell’Oca, a Colle Val d’Elsa e in Umbria a Umbertide. Il coro è composto da Piero e Gianni Floris, Gianfranco Floris e Felice Murgia (Desulo), Daniele Bellisai (Quartucciu), Sergio Spanu (Ittiri), Roberto Costa (Irgoli), Giampaolo Zicheddu (Laconi), Fabio Carai e Antonello Pala (Orune), Francesco Fadda (Austis), Massimo Meloni (Fordongianus), Renzo Polla (Gadoni), Marco Virdis (Borore), Joseph Cannas (Bitti) e Andrea Mura (Tonara).
* Unione Sarda
Quando leggo questi articoli mi viene sempre il magone! grandi ragazzi, continuate così….
Un grazie senza confini anche a Massimiliano Perlato. Sempre attento e animato da una forte Passione per la Sardegna e i suoi figli. Abbiamo preso questa strada, fuori dall’isola, nel 2013 e ci impegniamo per portarla avanti al meglio possibile. Quando riusciremo a tornare in Sardegna speriamo di esser riusciti a dare il nostro contributo nel comunicarla anche all’esterno!