SASSARI, COSI’ NON VA! CINQUE INCONTRI E CINQUE SCONFITTE: IN SARDEGNA PASSA ANCHE UDINE PER 70-88

La Dinamo Banco di Sardegna deve ancora rimandare l’appuntamento con la prima vittoria in campionato. Nell’anticipo del 5° turno della Serie A Unipol, l’APU Old Wild West Udine si impone al PalaSerradimigni col punteggio finale di 88-70. 
Dopo una partenza difficile (sotto anche di 10), i biancoblu erano avevano riusciti a rimettere le cose a posto con un secondo quarto di buon livello. Dopo l’intervallo, però, i friulani hanno alzato ulteriormente i giri del motore guidati dall’ex Bendzius e sono riusciti a portare via il successo dall’Isola.
Per i biancoblu, le chance di riscatto non tarderanno ad arrivare: già martedì si torna in campo in FIBA Europe Cup contro lo Sporting CP, mentre giovedì sarà tempo di infrasettimanale: a Sassari arriverà l’Acqua S. Bernardo Cantù, altra neopromossa. 

Coach Massimo Bulleri conferma il quintetto composto da Buie, Johnson, Marshall, Thomas e McGlynn. Per gli ospiti, invece, iniziano la gara Hickey, Brewton, Ikangi, Bendzius e Mekowulu.
L’inizio non è dei migliori per il Banco di Sardegna: le triple di Ikangi e Hickey e i liberi di Brewton valgono un parziale immediato di 8-0 per Udine. Thomas, inoltre, commette il terzo fallo dopo poco più di un minuto e mezzo. Buie, Marshall e Mezzanotte rompono l’impasse con alcune iniziative individuali, ma subito dopo Bendzius fa salire i giri del motore e regala ai suoi la doppia cifra di vantaggio (7-17 dopo 5 minuti e mezzo). La panchina biancoblu ricorre al timeout, ma nonostante un volenteroso Vincini, l’APU mantiene l’inerzia al 10′ grazie anche al 5/9 dall’arco (17-25).

I biancoblu mettono insieme un mini break di 5 punti in apertura di secondo quarto e rientrano fino al -3. La tripla di Alibegovic smorza l’assalto, ma Vincini replica subito con la stessa moneta, provocando il primo timeout di coach Vertemati (25-28). Il Banco, a questo punto, trova risorse preziose anche da Johnson: la guardia texana realizza il -1 dall’angolo, poi si prende la parità dalla lunetta dopo un fallo antisportivo di Ikangi. Il quintetto fisico, con Vincini e McGlynn in campo contemporaneamente, consente ai biancoblu di entrare nel vivo della partita. Due palle perse di Buie e la vena offensiva di Bendzius valgono però la nuova accelerazione udinese (+6, 36-30). In campo vanno in scena continui botta e risposta: Beliauskas e Marshall riportano la Dinamo a contatto, Udine torna a +5 approfittando di qualche sbavatura, ma alla pausa lunga è tutto aperto sul +3 APU (38-41).

Al rientro in campo Marshall pareggia subito i conti. L’ex Bendzius, però, conferma la sua mano calda (25 punti e 5/6 dall’arco già a metà del terzo periodo). Thomas commette il quarto fallo, e la Dinamo va di nuovo in affanno sul -15 (46-61 dopo il canestro di Alibegovic). La reazione, stavolta, non arriva, e al 30′ Udine è in controllo sul 51-68. Le cose non migliorano nel prosieguo di gara: Da Ros e Hickey realizzano dall’arco e allunga ancora il gap sul +23 (51-74). E’, di fatto, la spallata decisiva al match. Il quintetto di Bulleri non riesce più a rimettersi in carreggiata, e al 40′ è 88-70 per Udine.

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