IL LIBRO DEI POPOLI DEL MARE: GIUSEPPE PIRAS NARRA LE LORO ORIGINI, LE VICISSITUDINI, LA GRANDEZZA, IL DECLINO

Giuseppe Piras

Presentato a Cagliari presso i locali della biblioteca Emilio Lussu, il libro di Giuseppe Piras, Il libro dei popoli del mare – Edizioni Amicolibro, un viaggio affascinante nelle pieghe più misteriose della storia antica.

Giuseppe da dove nasce la curiosità per il passato? La storia antica mi ha sempre appassionato. Più che ai periodi più illustri della storia europea, il mio interesse si è sempre rivolto ai tempi bui, quelli privi di scienze, arti e ricchezze. Quindi, ai miei occhi, il medioevo, i popoli barbarici, le popolazioni siberiane o di altre parti sperdute del mondo, superano per interesse le gesta dei più illustri condottieri dell’evo moderno. voglio anche aggiungere, che in tutta la mia vita, ho sempre tentato di fare bene tutte le cose che ho intrapreso, senza però riuscire a eccellere in nulla, un po’ per propri limiti, un po’ perché rimanere dei dilettanti evita l’impegno eccessivo. Si può allora ben dire che anche il libro che ho scritto, se può vantare degli aspetti positivi, rimane pur sempre l’opera di un inguaribile dilettante.

Hai affrontato un argomento complesso e discusso. I popoli del mare sono un argomento tanto affascinante quanto complesso, nella domanda vi è anche un accenno al fatto che il tema sia “discusso”. Soprattutto in Sardegna, vi è un grande interesse per gli Shardana, le teorie su quel popolo sono varie, e anch’io ho dato il mio contributo, dando una nuova indicazione sulla loro provenienza. So che ciò, non sarà condiviso da molti. In ogni caso, credo che tutto questo interesse e dibattito, che c’è su questi temi, sia un fatto lodevole e molto positivo, perché dimostra un forte amore per la Sardegna e un grande interesse per le cose storiche. Insomma, più che partigiano delle mie idee, voglio pensarla come quel vecchio adagio che recita; “Nel giardino del Signore, c’è posto per tutti”.

Era tuo desiderio avvicinarti più a una narrazione storica che a un romanzo. Il racconto esposto nel libro indaga su fatti della storia tanto antichi quanto poco conosciuti. Se l’approccio è volutamente storico, la materia trattata non può esserlo, perché la Storia dovrebbe trattare di fatti certi, mentre in questo caso abbiamo tanti fatti incerti, diciamo che questo racconto si muove tra la Storia e la Preistoria. Il tema del libro si sviluppa in un mondo ancestrale, dove il cavallo era conosciuto solo allo stato selvatico. Era allora un animale poco più grande di un asino, per di più di cattivo carattere e piuttosto mordace, in ogni caso, non avrebbe potuto sostenere a lungo il peso di un uomo. Gli eroi di quei tempi disagiati, come Eracle, erano perciò costretti a un perenne camminare a piedi per poter compiere le loro imprese. Non mi dilungo poi su altri aspetti, come la mancanza di strade, della moneta, la poca redditività del lavoro agricolo etc. Tentare allora di ricostruire la storia di quei tempi, composti da ampie porzioni di nulla, ha costretto me come tanti altri prima, a improvvisarsi romanziere per completare con supposizioni e suggestioni quegli ampi spazi vuoti

Passione ed entusiasmo sono il cuore del tuo scrivere. Scrivere è qualcosa che il cuore accende, ma che la ragione gestisce. Il fluire della scrittura è strettamente legato alle molte sfaccettature che compongono la personalità di ognuno di noi. Le esperienze passate, le speranze future e, soprattutto, le letture che ci hanno accompagnato nel corso del tempo, hanno un peso rilevante nel dare forma al proprio pensiero. La scrittura ha in sé qualcosa di inspiegabile, di sovrannaturale. Ricordo ancora la profonda impressione che lasciò in me bambino l’aver imparato a leggere. QQQ    Quell’invenzione mi sembrava strabiliante, il fatto di poter rievocare da segni stampati sulla carta, una specie di voce narrante che ripeteva sempre le stesse parole, mi lasciava attonito. Forse è da allora, che leggere e scrivere, operazioni ormai considerate banali e forse inconsuete, hanno mantenuto un posto nel mio cuore.

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4 commenti

  1. ROBERTO BRUGHITTA

    Grande Pino.

  2. Bello!

  3. Alessandra Piras

    Bravo Giuseppe.

  4. federica piras

    Fiera di mio zietto 😍🥰🩷

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