
Desirè Manca
di DESIRE’ MANCA
Con il Programma annuale emigrazione 2025 è intendimento dell’Amministrazione regionale avviare una nuova prassi finalizzata a ricordare per ogni anno una particolare forma di emigrazione sarda. Per tale motivazione il 2025 viene riconosciuto come Anno dell’Emigrazione Sarda in Argentina.
Dedicare un anno all’emigrazione sarda in Argentina costituisce una opportunità unica per celebrare e ricordare la storia di una comunità che ha contribuito in modo sostanziale alla costruzione di una parte del mondo, mantenendo vive tradizioni, valori e legami che durano ancora oggi.
Nel corso del XIX e XX secolo, l’Argentina divenne una delle destinazioni principali per gli emigranti sardi, un fenomeno che segna un capitolo importante della storia dell’isola e della sua relazione con il mondo. Il fenomeno migratorio sardo verso l’Argentina raggiunse il suo apice tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900, con migliaia di uomini e donne che partirono dalla Sardegna in cerca di una vita migliore, di opportunità lavorative e di una nuova dimensione sociale.
Arrivati in Argentina, molti sardi si stabilirono nelle province di Buenos Aires, Santa Fe, Córdoba e Tucumán, spesso dando vita a comunità che conservavano tradizioni e usanze della loro terra d’origine. Sebbene i primi tempi fossero difficili, i sardi riuscirono con il tempo ad integrarsi nel tessuto sociale argentino, diventando una componente significativa della popolazione. Oltre al contributo economico, gli emigrati sardi portarono con sé la loro cultura, le loro tradizioni, la loro lingua. Alcuni divennero imprenditori, commercianti, artigiani, ma non mancarono anche figure significative in ambito culturale, artistico e sportivo, contribuendo al rafforzamento dell’identità italo-argentina.
Oggi, a più di un secolo di distanza, la comunità sarda in Argentina è una delle più numerose al di fuori della Sardegna, e l’emigrazione sarda ha lasciato un’impronta indelebile sulla storia e sulla cultura dell’Argentina. Le comunità sarde, seppur in numero ridotto rispetto al passato, continuano a essere presenti e attive. In molte città argentine, dove si celebrano eventi culturali, tradizionali e folcloristici che ricordano le origini sarde, e le nuove generazioni mantengono un legame profondo con la Sardegna. I Circoli e le altre associazioni sarde presenti nel territorio sono tra i custodi di una memoria che, pur evolvendo, resta salda nel cuore della comunità.
L’Anno dell’Emigrazione Sarda in Argentina è l’occasione, quindi, per riflettere su questo legame speciale, per celebrare il coraggio di chi ha affrontato il viaggio verso l’ignoto, e per ricordare il contributo che la Sardegna ha dato al processo di costruzione della nazione argentina. È un anno di memoria, di celebrazione e di rinnovato impegno per preservare e trasmettere le radici di una storia che, nonostante la distanza, continua a unire l’isola sarda con l’Argentina.
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