
di MANOLA BACCHIS
Si accendono le luci, si spengono i rumori… si apre il sipario. Applausi. Entrano in scena. Il palco si veste di colori. Si anima di allegria. Ultimi ad arrivare i piccoli della classe prima. Difficile distinguerli eppure è facile.
Aspetta aspetta…ma chi è?
Sullo scrittoio, in legno massello, penna e calamaio, fogli bianchi intonsi attendono.
La sedia non è propriamente una sedia qualunque, come non lo è lo scrittoio che pare avere l’aria di un qualcosa di molto, ma molto, importante.
Sono scoccati da poco i 240 anni dalla sua nascita. E a Musei lo sanno. Non si fanno sfuggire il dettaglio. Anzi, a dire il vero vanno e lo catturano. Gli danno giusto il tempo di cambiarsi di abito, uno elegante.
Con fare pacato scrive e suda. Suda e scrive.

Alessandro Manzoni si confronta con Enrichetta, in abito elegante rosso, anche lei.
Il suo più importante e conosciuto romanzo, I promessi sposi, non sta più nella pelle, o meglio nelle pagine.
Parole di inchiostro nero ricamate con un’antica, garbata e bella grafia, come si conveniva all’epoca, vengono catturate dalla bravura esilarante dei protagonisti che prendono vita.
E così, in scena, si alternano stralci di storia, di spaccati di società del ‘600 con proiezioni contemporanee e parodie mixate a fiabe di Grimm e Rock moderno, per un matrimonio che proprio non s’ha da fare!
I due piccioncini, Renzo e Lucia, tra sofferenze e calvari, coronano il loro amore lasciando a bocca asciutta il terzo incomodo, Don Rodrigo, ma già si sapeva che l’amore vince sempre su tutto…
Quell’amore che lega e che crea legami.
E, il 3 giugno 2025, dopo incensanti momenti di prove, di studio, di sudore, di contatti e di congiunzioni a volte astrali, ne è stata l’ennesima prova e riprova. Sul palco c’erano, come è ovvio e scontato che sia, gli alunni della scuola primaria e alcuni della scuola secondaria, una trentina nel totale.
Ma, ciò che non è scontato è stato vedere la partecipazione STRA-ordinaria di una folta rappresentanza di mamme che, al fianco dei figli, hanno dedicato tempo prezioso per crescere insieme e divertirsi insieme. Un’occasione afferrata al volo perché l’hanno colta, come si coglie un fiore, e l’hanno inseguita come bimbe sui prati a piedi scalzi dietro a farfalle colorate e delicate.
L’opportunità è stata offerta dall’intuito di una mente che, come l’innominato, non vuole essere nominata. E io rispetto la sua umiltà, segno di grandezza che, appunto, solo i grandi hanno.
La mente pensa e mette in atto. Ma non è sola. Con lei una squadra di persone, colleghe in prima fila, che, come i genitori, colgono il valore del sacrificio di una rappresentazione teatrale che ha tutti i canoni di una grande rappresentazione.

Tuttavia, al di là dell’esito scenico, l’aspetto centrale è, come ha sottolineato la Dirigente Scolastica Marta Putzulu dell’Istituto Comprensivo “F Meloni” di Domusnovas: “In questo spettacolo scolastico conclusivo vince l’aspetto più importante, ovvero mettere in gioco i ragazzi e le ragazze, i bambini e le bambine, che sono di ispirazione per il nostro lavoro, per le maestre, per le mamme che abbiamo visto in prima fila a ballare e a divertirsi, insieme a noi, che hanno aiutato per l’allestimento… atmosfera di festa, di famiglia, di comunità educante che si incontra e collabora e coopera per un risultato che va al di là delle aspettative e degli aspetti tecnici… Oggi abbiamo vinto: questo è un ottimo spettacolo, ma lo è quello di fare comunità, fare gruppo, fare squadra, esserci sempre.. Un grande gruppo, una bellissima comunità quella di Musei che lavora che e si adopera sempre…”
Si spengono le luci, si accendono i rumori. Il sipario si chiude.
Un altro anno scolastico è volato.
Ad Alessandro Manzoni un grazie per aver portato anche il suo cagnolino. Ma un grazie infinito a loro, in ordine volutamente sparso, perché i campi più belli e profumati li riconosci dallo svolazzare delle api che scelgono la vastità della bellezza e della semplicità trasformando il nettare e donandoci dolcezza con maestria e tanto sacrificio, che spesso non cogliamo. Grazie!

Con la partecipazione di:
alunni: Emmanuele Accocci, Luca Reginali, Alessio Steri, Cloe Casula, Melissa D’Orso, Edith Pinna, Filippo Pisano, Beatrice Portas, Mbaye Pouye, Ndew Pouye, Niccolò Schirru, Aurora Serra, Leandro Secci, Federico Lai, Mathias Militello, Sofia Cardia, Emily Medau, Ameth Pouye, Diego Reginali, Simone Steri, Maria Deidda, Matteo Flore, Samuel Medau, Bruno Meloni, Simone Militello, Stefano Mulas, Alessandro Perra, Gaia Pireddu, Aurora Contini, Matteo Manca, Filippo Piras, Leandro Secci, Davide Steri;
Maestre: Nerina Asaro, Adele Frongia, Claudia Merlo, Simonetta Tocco;
Mamme: Valeria Algisi, Alessandra Carta, Katiuscia Lai, Martina Manis, Miriam Pinna, Romina Pinna, Elena Pireddu, Lorena Pitzalis, Ilaria Pitzanti, Claudia Saba, Bettina Tola.
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BELLO
Bellissimo 😍
Grandissima Nerina!
Spostiamoooooo montagneeeeeeee anche a MUSEI
bene
FANTASTICOOOOOOOOOO!!!!!
Congratulazioni
Accidenti che peccato che non sono riuscita ad andare….
Fantastici tutti, bambini preparatissimi, Nerina l’ insegnante super come sempre. Complimenti a tutti una rappresentazione dei promessi sposi in chiave moderna, ci siamo divertiti tanto 💯