
Giulio Concu e M. Patrizia Secchi
di CRISTOFORO PUDDU
Arte come gesto di relazione, con segni di diversità interpretativa e identità, è la mostra che specularmente offre la “lettura” paesaggistica di Giulio Concu e M. Patrizia Secchi.
L’evento “Di Terra. D’acqua – Due visioni del paesaggio”, visitabile al Picassart (Via IV Novembre, 17 – Nuoro) fino al 4 giugno 2025, permette un percorso di conoscenze e sensibilità, mediate con freschezza contemporanea da due versatili artisti, che raccontano la bellezza e gli elementi naturali attraverso interiorizzate emozioni e ricerca gioiosa di luce.
Un suggestivo immaginario artistico, tra luoghi del cuore e vissuto, che riportano alle emozioni primordiali di vita con “la perfezione” naturale di paesaggi in fiore e scintillio solare nel fulgore armonioso di colori riflessi. Nell’universo, rappresentato dagli elementi, affiorano le molteplicità individuali e le connotazioni concettuali; significati di valenza simbolica e vicende umane che, accomunando in due artisti nell’impegno naturalistico, guidano a una riflessione creativa sul legame universale che percorre l’esistenza umana e del pianeta.
La particolarissima mostra realizza l’incontro tra l’interpretazione e visione artistica del “fare” e “sentire” il paesaggio; un confronto e “dialogo tra il dentro e il fuori: tra paesaggi reali e paesaggi interiori, tra ciò che l’occhio vede e ciò che il cuore sente”.
Giulio Concu e M. Patrizia Secchi, con diverse emozionalità ma guidati da autenticità e amore filiale verso la Madre Natura, indirizzano in una lettura introspettiva per ritrovare significati e tratti rivitalizzanti dalle risorse di bellezza di terra e acqua, meditate con la sacralità e il respiro del silenzio profondo.
I due artisti evidenziano e danno senso compiuto al legame tra uomo-natura (biofilia) e sono i messaggeri interpreti dell’essenzialità ancestrale di equilibrio e benessere che questo rapporto sviluppa. Un appello artistico per l’umanità e per l’attualità dei nostri tempi, in cui è sempre più difficile conciliare le “priorità” di sviluppo con l’attenzione ambientale e salvaguardia della vitale biodiversità.
Visitando la mostra di paesaggi, è possibile sperimentare una serena salutare condizione di “immersione” nella natura (il vissuto e sensibilità meditativa dei due artisti lo consigliano, come una necessaria pausa e “invito al rallentare, all’ascolto, alla presenza”) ed interpretare con introspezione, con senso metaforico e di riflessione il personale paesaggio interiore per codificare emozioni, relazioni, ritmi di vita e riscoprire le opportunità, anche socializzanti e di consapevolezza, offerte dall’ascolto silenzioso e visivo dell’essenziale scenario del mondo naturale.
L’approccio alla rappresentazione paesaggistica, elaborato dai due artisti in mostra, si differenzia per fondamenti ideali che esaltano essenza personale e concettualità: M. Patrizia Secchi coglie, con fedeltà e rispetto, la naturale rivelazione di purezza e luce incontaminata che gli ammalia lo sguardo in meraviglia di particolari e armonia; Giulio Concu, con motivata concezione espressiva, interpreta il paesaggio (alberi, nuvole, cavità nel terreno e pozze…etc.) come specchio del suo mondo interiore in continuo movimento, plasmato dall’esistenziale ricerca divina d’alto e oltre.
*M. Patrizia Secchi, stimata illustratrice e pittrice, legittima la sua arte en plein air con varietà tecnica e l’indifferente abile impiego del pastello, dei colori ad olio e l’acquerello per rappresentare, in reale magica bellezza e luce, le unicità naturalistiche sarde del territorio di Nuoro e della incantevole costa orientale.
*Giulio Concu è artista poliedrico – nell’arte pittorica coltiva pregevolmente il figurativo e l’astrattismo – assai noto per la sua attività letteraria: ha pubblicato romanzi e curato diversi lavori a carattere etnografico e storico-architettonico sulla Sardegna. Laureato in Lingue e letterature straniere, lavora presso la casa editrice Imago.
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