
Massimo Granchi
di ELIO TURIS
Massimo Granchi è nato a Cagliari e residente a Poggibonsi (Siena); è stato selezionato per il prestigioso premio letterario per il suo romanzo “La memoria della vite” (edito da Arkadia), uscito lo scorso gennaio.
Componente del Consiglio direttivo del Circolo Peppino Mereu APS, è responsabile della cultura e componente del comitato scientifico di due progetti realizzati con il contributo dell’Assessorato del Lavoro della Regione Sardegna, tra cui la realizzazione dello “Spazio delle narrazione dell’emigrazione e della pastorizia sarda nel centro Italia”, inaugurato dalla Presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde e dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani il 30 di Marzo scorso a Suvignano (Si).
Scrittore, antropologo e comunicatore pubblico, è specializzato in media, storia, cittadinanza e comunicazione sociale. Ha conseguito un dottorato in “Istituzione e società”. E’ inoltre ideatore e coordinatore del “Premio Letterario Toscana”. Ha fondato l’Associazione culturale Gruppo Scrittori Senesi di cui è presidente onorario. Tiene laboratori di scrittura creativa. Oltre ad articoli, racconti, fiabe e saggi ha scritto romanzi e ha vinto numerosi premi letterari tra i quali il Premio online Scrittore toscano dell’anno, il Premio della Giuria Memorial Vallavanti Rondoni, il Premio Murex Città di Parole, il Rive Gauce Festival, il Premio Città di Montefiorino, il Premio Città di Sarzana e il Santucce Storm Festival. oltre ad essere curatore di varie rassegne letterarie.
Per il nostro Circolo ha curato la pubblicazione “A chent’annos” – Quaranta anni di storia del Circolo culturale sardo Peppino Mereu di Siena 1983-2023”.
Non lo scrive nella sua biografia ma nel 2023, nell’ambito della 29° edizione del concorso “Babbo più bello d’Italia” (iscritto a sua insaputa dai suoi quattro figli), ha vinto il “Premio dolcezza”.
Lo scrittore, in questo suo quinto romanzo, narra la storia di Gabriel, un ragazzo di origine colombiana che vive con mamma e fratello minore in un palazzo a Roma. Il padre ha lasciato la famiglia senza dare spiegazioni, creando un vuoto in famiglia e soprattutto in Gabriel. Nello stesso condominio abitano Sole, la sua migliore amica e la madre Liliana: donna del Sud, emancipata che ha fondato un agenzia di badanti e vive un matrimonio in crisi. Liliana ha un legame profondo con l’isola di Procida dove ha trascorso le estati da bambina ed è lì che vorrebbe tornare. Le vite di Gabriel, Sole e Liliana sono intrecciate molto più di quanto possano immaginare.
Un incidente cambierà le vite dei tre, portandoli a scelte importanti e a seguire strade che fino a quel momento non avevano mai immaginato. “La memoria della vite” è un romanzo “sul significato delle relazioni umane, il coraggio, la speranza e la capacità di rinnovarsi”
Il resto… lo scoprirete leggendolo!
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