
di STEFANIA ANGIUS
C’è una magia che accade raramente: quella in cui parole, musica e movimento si fondono in un’unica voce capace di raccontare storie che parlano al cuore. È quanto successo con Said, l’opera andata in scena nell’ambito della Rassegna Teatrale del 14 dicembre 2024 a Guspini, dove ha conquistato il premio come Miglior Opera.
Un riconoscimento prestigioso che non è solo il risultato di una buona messa in scena, ma di un vero e proprio lavoro corale. Said nasce dall’incontro di tre realtà artistiche distinte ma profondamente affini:il Coro Polifonico Le Voci del Mare, la Compagnia Teatrale La Forgia APS, l’associazione di danza ASD Sugarfoot. Insieme hanno saputo dare vita a uno spettacolo che unisce teatro, danza e musica in modo armonico e coinvolgente.
Grazie ai testi di Maria Assunta Aresu, accompagnati dalle suggestive musiche originali del musicista e compositore Maestro Felice Cassinelli, Direttore del Coro e alla regia di Serena Guidoni, questi artisti hanno trasformato la scena in un luogo di emozione condivisa. Said è infatti un’opera che affronta temi profondi con grande delicatezza e forza narrativa, portando lo spettatore in un viaggio umano e spirituale che non lascia indifferenti.
La vittoria a Guspini ha aperto le porte alla fase successiva: le finali regionali del Gran Premio Teatro Amatoriale 2025, che si terranno domenica 25 maggio al Teatro di Serrenti. Un’occasione importante non solo per celebrare il talento locale, ma anche per dimostrare quanto l’unione tra arti e associazioni possa generare progetti di alto livello.
Ciò che colpisce di Said è la sua capacità di unire: non solo linguaggi espressivi differenti, ma anche sensibilità, discipline e visioni artistiche. Un risultato possibile solo grazie alla collaborazione stretta tra tutti i soggetti coinvolti, che hanno creduto nella potenza del racconto condiviso e nel valore del teatro come strumento di comunicazione e partecipazione.
La serata del 25 maggio si preannuncia dunque come un appuntamento imperdibile. Un’opportunità per lasciarsi attraversare da una storia che parla di vita, di speranza e di appartenenza. Ma anche, e soprattutto, un’occasione per rendere omaggio a ciò che l’arte sa fare meglio: unire.
Congratulazioni a tutti, spero di poter assistere a una rappresentazione, lo scorso anno ero impegnata e non ho potuto.
Grazie Daniela ❤️
Le tre associazioni e le persone che ho menzionato in questo comunicato hanno iniziato un percorso che continuerà anche in futuro. Ma potresti venire a sostenerci a Serrenti il 25 maggio.❤️