LA PROMOZIONE DELL’ISOLA IN POLONIA: IL PROGETTO DELLA REGIONE SARDEGNA CURATO DAL CIRCOLO SHARDANA DI VARSAVIA

Dal mese di gennaio è partito in Polonia un importante progetto, patrocinato dalla Regione Sardegna, Assessorato al Lavoro e alle Politiche Sociali, assessorato al Lavoro e alle Politiche Sociali, curato dal Circolo Shardana di Varsavia con l’obiettivo di promuovere turisticamente la Sardegna, tanto fra i polacchi quanto fra gli emigrati italiani, fuori dalle ristrette zone di provenienza, soprattutto nei periodi di bassa stagione proponendo la mobilità ed i viaggi ecosostenibili, stimolando l’interesse per la cultura, l’arte, l’ambiente, il territorio e l’enogastronomia, attraverso attività di sensibilizzazione, ed utilizzando campagne di promozione e l’organizzazione e l’allestimento di mostre di promozione territoriale da usare come “best practices”.
Tutto ciò con lo scopo di far conoscere, soprattutto ai giovani, tanto polacchi quanto ai figli di immigrati, la Sardegna e la cultura sarda, promuovendo un turismo diverso dalla semplice fruizione balneare, ma ricco di itinerari culturali, enogastronomici, artistici, sportivi, naturalistici, archeologici. Cercando di sensibilizzare il viaggiatore ad un turismo ecosostenibile, rispettoso dei luoghi e della cultura locale, consapevole dell’importanza del sostenere anche le piccole economie locali.
Verrà creato uno sportello dedicato all’informazione ed alla promozione turistica, si organizzeranno seminari dedicati al tema del turismo sostenibile e proiezioni di film e documentari sulla Sardegna. E si prevede di realizzare due mostre da utilizzare come promozione del turismo ecosostenibile e della cultura sarda, come: Una mostra fotografica dedicata ai “Giganti di Mont’e Prama” ed una mostra fotografica dedicata all’artigianato artistico.
La Polonia, nonostante sia una realtà in forte e rapido sviluppo economico è ancora, e forse proprio in ragione di tale urgenza nel raggiungimento dei suoi obiettivi di progresso, nel suo complesso poco attenta ai temi ambientali e dello sviluppo sostenibile, soprattutto nei maggiori centri urbani, che rappresentano in questo paese anche i poli che concentrano in sé il maggior benessere. Il divario fra le comunità urbane e quelle rurali è ancora molto profondo nella società polacca ed è soprattutto nelle prime che questo senso di urgenza è sempre molto presente e ben distinguibile. Risulta evidente come questo elemento distintivo non abbandoni i polacchi neanche durante i periodi di vacanza portandoli a scegliere le destinazioni, soprattutto per quanto riguarda le mete all’estero, sbrigativamente e spesso in maniera arbitraria, senza particolare attenzione, valutando il “pacchetto” dell’offerta turistica piuttosto che il luogo e il territorio di destinazione. Statisticamente il turismo polacco predilige pacchetti turistici all-inclusive in grandi strutture ricettive. Queste formule rappresentano l’85% dei pacchetti vacanze all’estero venduti in Polonia. Questa tendenza deriva probabilmente dal fatto che i primi operatori sul mercato iniziarono le loro attività in Polonia con offerte di destinazioni quali Turchia, Grecia o Egitto, con pacchetti in cui veniva prevalentemente proposto questo tipo di accomodamento a prezzi molto competitivi, e la clientela è stata in un certo qual modo educata a questa modalità che, a fronte di una comodità e di un risparmio oggettivi e indiscutibili, preclude nella vasta maggioranza dei casi una conoscenza più approfondita del territorio, della cultura e delle sue tradizioni, ed ha un impatto praticamente nullo sull’economia dei luoghi di permanenza. Nelle generazioni nate nel nuovo millennio già si denota un cambiamento di tendenza e di maggiore attenzione, ed è doveroso aggiungere che altra caratteristica del popolo polacco è la sua curiosità nei confronti delle novità, ed il desiderio di fare nuove esperienze e vivere sempre nuove emozioni, quindi la Sardegna rientra e potrebbe rientrare sempre di più nei loro desideri. Inoltre, tramite la nostra realtà associativa attraverso l’attività di divulgazione della cultura sarda svolta nell’arco degli anni, abbiamo tuttavia riscontrato che, nonostante la Sardegna non sia mai stata per il turismo polacco una meta principale, c’è sempre più un crescente interesse nei confronti della nostra isola. Tutt’oggi seppure la presenza turistica polacca in Sardegna abbia registrato un notevole incremento negli ultimi anni, continua ad essere marginale rispetto al resto d’Italia, perciò abbiamo quindi individuato interessanti e utili opportunità di intensificazione dei legami fra la Sardegna e la Polonia nell’ambito della sensibilizzazione a forme di turismo più attente ai luoghi di interesse, all’ambiente, più lente e con un approccio esperienziale più profondo rispetto alle abitudini turistiche prevalenti in Polonia, ambiti nei quali la Sardegna per sua vocazione naturale potrebbe e dovrebbe rappresentare un’eccellenza sullo scenario internazionale.

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