Paolo Pulina
di CRISTOFORO PUDDU
Paolo, per me e i tanti suoi amici, è stato un “donatore seriale di libri” ed ora lo penso già attivo nell’eterna biblioteca Divina. Anni fa avevo voluto ringraziarlo con questi versi.
Attraverso una miscellanea di titoli
– attinti da anarchici scaffali
dominati in assoluto dalla poesia –
ho potuto cogliere ed approdare
a lontani spazi d’interiorità
e spigolare come nel grano dorato
il senso dell’esistenza e bellezza
che oltrepassa l’azzurro orizzonte
in un lascito di annuncio infinito.
Tra onde misteriose d’altrui porti
– dove talvolta naufragano navi
con generosi carichi di spezie
per nascosti occasionali acquirenti –
ho vissuto il fermento di parole
e il tumulto di quel disvelato silenzio
assopito da sempre nella memoria
e che i poeti macerano in dono
per ogni vitale lettura con cuore.