di CRISTOFORO PUDDU
Al MAN (Museo d’arte della Provincia di Nuoro, Via Sebastiano Satta, 27) prosegue, caratterizzata da un significativo successo di pubblico e critica, la grande mostra Diorama-Generation Earth.
L’evento alimenta, con dinamismo innovativo, una narrazione artistica profonda che segna di riflessioni i mutamenti ed attraversamenti dell’ecologia globale.
Una visione di mondo e di mondi, naturali e innaturali, per meditare sull’essere umano e comprendere i cambiamenti della biosfera nel determinato rispetto delle diverse forme di vita; un orizzonte espositivo immaginifico, tra “autentico o generato”, avanzato e valicato con le nuove frontiere esplorative dell’intelligenza artificiale.
Diorama, visitabile fino al 10 novembre 2024, propone un’esperienza artistica e culturale con opere straordinarie di selezionati artisti italiani ed internazionali; un panorama unico di opere scultoree, dipinti, istallazioni, video e le suggestive visioni-invenzioni di paesaggi e mondo animale verso l’oltre, il futuro e le tecnologie genetiche.
Un percorso sul rapporto tra uomo e mondo naturale, dalle origini alla possibile futura convivenza uomini-animali in nuova mutata biosfera, ora immaginata e sognata.
Una mostra complessa, interamente concepita e progettata al MAN dalla direttrice Chiara Gatti e dalla curatrice Elisabetta Masala, che consolida il ruolo dell’istituzione nuorese nel contesto museale contemporaneo e planetario per l’apertura ai grandi temi dell’attualità, interpretati con l’ibridazione di arte e scienza.
La mostra Diorama, a significare e rappresentare un’ideale scatola magica che contiene le tante visioni del delicato equilibrio biosferico, tratta di effetto serra, cambiamenti climatici, manipolazione DNA e problematiche connesse allo sviluppo.
La visita museale è sorprendente e creativa: percorre l’attualità storica segnata dal mutato rapporto tra uomo e mondo naturale, determinato da criticità climatiche ed ecologiche. E l’arte contemporanea, attraverso le opere di una trentina di artisti italiani ed internazionali, interpreta e si interroga sul possibile futuro e sull’aspirazione di un ritrovato equilibrio con le alterità dei “processi post-naturali”.
Diorama, sostiene il presidente del MAN Tonino Rocca, è l’idealizzata custodia e rappresentazione di “una scatola magica per piante e animali del passato o del futuro, ricreate dall’intelligenza artificiale oppure cresciute in laboratorio, con il sogno di una nuova, rigenerata ed equilibrata, convivenza possibile”.
L’attenzione del MAN a proporre temi sensibili di riflessione ed attualità, lo colloca “nel cuore della ricerca d’avanguardia” e fra i grandi “musei militanti”.
L’orizzonte futuro e l’ambiente reinventato, come percorso di attività condivisa nell’arte contemporanea, è espressa con attualità riflessiva e bellezza dalla dimensione poetica che l’immaginazione trasforma nelle speranze di vita e nel sogno rigenerativo della Terra.
Le opere del percorso espositivo stimolano una profonda riflessione sul sistema ecologico globale e sull’impegno a non compromettere ulteriormente le possibilità di vita delle future generazioni.
Chi mi traduce quel titolo in italiano ?. Era proprio indispensabile metterlo in inglese ? Per favore usate la vostra lingua , o il sardo o al limite l’italiano .
Diorama_ generazione terra
Generation earth è una sorta di appellativo internazionale per la popolazione dei giovani tra i 15/25 anni che sono il nostro attuale futuro. I titoli delle mostre sono sempre in italiano, questa volta aveva un suo senso metterlo in inglese. Diorama, il tutolo principale della mostra, comunque è in italiano.
Ma diorama le micro ambientazioni?