VIOLA FA ZOLA ED IL CAGLIARI DA UN’ACCELERATA VERSO LA SALVEZZA: REGOLATA PER 2-1 LA QUOTATA ATALANTA

Un dato su tutti per leggere quest’incredibile partita. L’ Atalanta, fino a questo momento, una volta passata in vantaggio, era riuscita, nel corso di questa stagione, a “portare in porto” il match. Questa volta non è stata così. Il Cagliari ha ribaltato la partita issandosi, ora, al 13 posto a 30 punti, con più quattro sul terz’ ultimo posto. Una di quelle vittorie che difficilmente si dimentica. Per l’avversario e per il peso specifico in chiave salvezza. I bergamaschi erano da cinque partite di fila che vincevano con il Cagliari. I rossoblù, quindi, hanno letteralmente “strappato” sulle dirette concorrenti. Con due reti pesanti, rispondendo al vantaggio ospite di Scamacca al 13′ . A pareggiare i conti è stato prima Augello, al 43′, alla sua prima rete realizzata con il Cagliari. A più di un anno esatto dall’ ultima sua marcatura, realizzata nel marzo 2023, in quel Juventus- Sampdoria 4-2, quando vestiva la casacca blucerchiata. Augello, nello specifico, è il quindicesimo calciatore rossoblù che, quest’ anno, è arrivato a marcatura. In questa stagione tale dato dice molto perché testimonia bene la compostezza e solidità della squadra con soli due giocatori capocannonieri a 4 reti (Luvumbo e Pavoletti) e gli altri 13 compresi fra le tre e una rete. Gara quasi perfetta, se si escludono i primi quindici minuti, con la squadra di Gasperini ad aver dettato i ritmi. Il Cagliari ha vinto il match dentro e fuori, con l’apporto straordinario dei tifosi. Dentro, soprattutto, grazie all’ ardore ed alla determinazione della squadra, con una partita gagliarda di tutti. Partendo dai due goleador, Augello, al 43′ e Viola all’ 88′. Quest’ ultimo, poi, ulteriormente decisivo, sulla stessa scia di quanto da lui fatto contro il Verona. Per passare ad un Deiola, “il portatore di mattoni”, finalmente decisivo nell’ aver annullato Koopmeiners, prima, e De Ketelaere, poi. La squadra di Ranieri, una volta passata in svantaggio,  non è crollata. Ed è cresciuta con il passare dei minuti. Il pareggio di Augello, scaturito da una gagliarda azione propiziata da Gaetano e condito da un assist di Shomurudov, ha dato fiducia ai padroni di casa. Le mosse dalla panchina, come avvenuto contro il Verona, sono state ancora una volta decisive. E Ranieri le ha azzeccate tutte. Soprattutto con un Viola che, per niente alto, ha sfruttato al meglio un cross del neosubentrato Luvumbo, anticipando la più alta e statica coppia di difensori centrali orobici. Proprio come aveva fatto “sir” Gianfranco Zola in quel magico 16 gennaio 2005, in quel memorabile Cagliari – Juventus. Lui, “magic box” , ritornato un anno e mezzo prima nell’ isola per riportare il Cagliari in A. Ed in quella partita di gennaio protagonista di un’ ennesima “rete- perla”. Quando tutto sembrava svanito e con la Juventus in vantaggio grazie ad una marcatura di Emerson, a due minuti dalla fine del match Brambilla imbecca Zola che, piccoletto, salta in area più in alto di Thuram e dell’ ex Zebina sorprendendo Buffon. È il pareggio. È il tripudio del Sant’ Elia, ora stadio mitico ed adiacente “in agonia”. È l’ 88′, stesso minuto della marcatura di Viola contro l’Atalanta. Un ricordo che fa ben sperare.

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2 commenti

  1. Totus, si scrive con una t, esiste la grammatica nel sardo come in tutte le altre lingue.
    Le uniche che si possono doppiare sono
    Sa LaNa SaRDa de BaBBu e de MaMMa
    La B solo nella parola babbu, la M solo nella parola mamma
    Solo se la mamma è la tua 2 m se è di un altro solo 1 m

  2. Roby Cirronis

    Meraviglioso gol ma non esageriamo.zola e’ Zola.

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