LA GARA GASTRONOMICA IN OCCASIONE DI “WINE, FREGULA E CASSOLA” A NEONELI: ROCONOSCIMENTO AGLI ALLIEVI DELL’IPSAR DI ARZACHENA

I ragazzi in questa bella foto di Bruno Atzori hanno 16 e 17 anni. Si chiamano Riccardo Dessì e Grazia Sanna, sono allievi della III D e IV E dell’Ipsar di Arzachena e hanno vinto la loro prima gara gastronomica, accompagnati dai professori Salvatore Piu e Mirko Campus. Erano in competizione con gli allievi delle scuole di Bosa, Oristano e Sassari, tutti bravissimi, e hanno convinto la giuria con il piatto “fregula con muggine, le sue uova, frutti di mare, erbe di campo, funghi cardoncelli e fonduta di peretta affumicata”. Succedeva una settimana fa a Neoneli in occasione di Wine, fregula e cassola, dove ho commentato la sfida passo a passo, toccato con mano l’impegno di giovani talenti, la cura nella decorazione del piatto, la concentrazione e l’emozione.

In quest’occasione ho apprezzato tantissimo una vivace comunità tesa a disegnare vie per il domani, non solo per il paese ma per l’intero territorio. Nella mattina sono emerse testimonianze di chi vive questa terra e ci lavora con eccellenti risultati. Lo ha dimostrato il dialogo avuto con i vignaioli locali (Eh Mah Flore di Bentu Luna, Samuel Corda di Cantine di Neoneli e Francesco Spiga di Agricola Niuge), grandi conoscitori della Sardegna enologica (Dario Cappelloni), del sughero (Pino Ruiu) e dell’archeologia (Vittorio Brizzi e Cinzia Loi dell’associazione PaleoWorking Sardegna a cui va anche il merito di splendidi tour) e il regista Vincenzo Ligios (con la première del suo riuscitissimo documentario “Il sughero di Neoneli”).

Durante la giornata giovani e meno giovani sono stati impegnati in instancabili viaggi avanti e indietro per le belle vie di questo centro del Barigadu. In prima fila c’erano anche gli amministratori del paese guidato da Salvatore Cau, sempre impegnatissimo, poi l’assessore alla Cultura Ivano Piras, Paolo, Elia e tutte le altre e gli altri. Senza dimenticare i sardi in gamba in giro per il mondo che tornano in paese e danno una mano come Andrea Piras, restaurant manager di The Alpina Gstaad. Sono stati dei grandi trascinatori di una comunità inclusiva.

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