FORZA PARIS! CON IL CIRCOLO “SU NURAGHE”, LA MOSTRA A BIELLA DEL MUSEO STORICO DELLA BRIGATA ‘SASSARI’

Forza paris! Avanti insieme! Questo lo spirito che a Biella, sabato 20 ottobre 2023, ha unito i soldati della Brigata “Sassari” ai soci del Circolo culturale sardo “Su Nuraghe” e ai docenti delle scuole biellesi in occasione del taglio del nastro della mostra storica «Lampi di trincea. La Brigata “Sassari” nella Grande Guerra», allestita nelle sale di Palazzo La Marmora nel cuore del borgo storico sovrastante la città.

Nel primo pomeriggio il presidente del circolo sardo, Battista Saiu, originario di Pozzomaggiore, emigrato nel 1963, ha accompagnato il comandante dei Sassarini, generale Stefano Messina, a rendere omaggio all’area monumentale di “Nuraghe Chervu” dove un imponente nuraghe costruito dalla comunità sarda di Biella ricorda i caduti di Sardegna e del Biellese nel corso del primo conflitto mondiale, proseguendo poi per la sacra cripta della chiesa di San Sebastiano dove sono tumulati quattro fratelli generali: Alessandro La Marmora, fondatore dei Bersaglieri; Carlo Emanuele La Marmora, aiutante di campo di re Carlo Alberto; Alfonso La Marmora, fondatore delle Voloire e presidente del Consiglio dei ministri; Alberto La Marmora, luogotenente generale, scienziato, confinato per simpatie liberali in Sardegna, isola che studierà e descriverà compiutamente nel suo “Voyage en Sardaigne” pubblicato in prima edizione nel 1826.

Tutti i convenuti si sono dati appuntamento nella “Sala del Camino” dove il padrone di casa, Francesco Alberti La Marmora, discendente diretto di Carlo Emanuele, ha dato il benvenuto guidando i presenti alla scoperta delle sale del palazzo così segnate dai ricordi storici di famiglia.

Tornati nella sala conferenze, il coro di “Su Nuraghe” ha intonato l’Hymnu Sardu Nationale, dopodiché Battista Saiu ha salutato le autorità civili e militari e tutti i presenti, sottolineando la gradita presenza dei rappresentanti di associazioni combattentistiche e d’arma, quali i carabinieri, i Sassarini, gli Alpini e i Bersaglieri, manifestando viva gioia ed orgoglio dei sardi di Biella nel poter offrire alla cittadinanza il dono del prezioso allestimento che s’intona con il nuraghe all’ingresso della città, adornato da una pavimentazione esterna che è costituita da lastre in pietra ad oggi provenienti da oltre settecento comuni italiani, con inciso il numero dei caduti nella Grande Guerra, fatto unico nel panorama dei municipi italiane.

Il sindaco di Biella, Claudio Corradino, nel portare il suo saluto ha ringraziato i sardi per la bella iniziativa promossa in città. Nel suo cordiale saluto, il presidente nazionale della Fasi (Federazione delle associazioni sarde in Italia), Bastianino Mossa, ha messo in evidenza la preziosa opera culturale dei circoli sardi nelle varie comunità della penisola. È quindi seguito l’intervento del tenente colonnello Pasquale Orecchioni, direttore del Museo storico della Brigata nella caserma “Alberto La Marmora” – puntuale assonanza – in quel di Sassari, che ha sviluppato una significativa narrazione dei principali eventi che hanno contraddistinto le fulminee imprese dei “Diavoli rossi” tra le trincee dei diversi fronti orientali durante la prima guerra mondiale. Dino Gentile, socio del circolo, nella sua veste di ex dirigente scolastico, ha sottolineato l’importanza di questa presenza della “Sassari” a Biella, quale occasione per stringere ancor più forti legami col popolo sardo ed altresì per costruire memoria storica a favore degli studenti biellesi. Il generale comandante Stefano Messina ha chiuso gli interventi dicendosi molto soddisfatto dell’iniziativa biellese e auspicando nel prosieguo altri momenti di collaborazione col circolo sardo di Biella – tra l’altro, ha svelato l’origine del fez indossato come secondo copricapo dai Bersaglieri – oggi proprio al suo comando nella Brigata “Sassari”.

Il coro del circolo ha intonato infine “Dimonios”, inno della Brigata “Sassari”, cantato dai presenti a viva voce. Al termine di tutti gli interventi, dopo il taglio del nastro tricolore, si sono ufficialmente aperti gli spazi della mostra nella sala Galliari del palazzo, dove il tenente colonnello Pasquale Orecchioni, il sergente maggiore Alessandro Solinas ed il soldato graduato aiutante Antonio Ledda hanno illustrato la mostra con particolari e curiosità. La mostra è gratuitamente visitabile sino a giovedì 26 novembre 2023, dalle ore 17 alle ore 19.

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