La Dinamo gioca una partita straordinaria, conduce per oltre 38’, difende alla morte ma rischia nel finale per un Granger mostruoso che segna 14 punti in 2 minuti e sfiora il sorpasso. Un pazzesco Diop regala la semifinale Scudetto a Sassari, che vince 87-83 e scrive un’altra pagina di storia con il PalaSerradimigni in visibilio. Grandi prestazioni per Dowe, Kruslin e Gentile, fondamentale Treier. Adesso la semifinale contro Milano, che ha eliminato Pesaro, il Banco è al settimo cielo e si gode un’altra notte da Giganti.
DINAMO – VENEZIA 87-83 (24-25/ 45-33 / 60-53)
MVP: DIOP gioca veramente una partita ancora una volta straordinaria, rischia di farsi male ma annienta Watt e manda fuori giri Tessitori. Segna 19 punti con 10 rimbalzi,
CHIAVI DEL MATCH: La difesa della Dinamo per 40’, solo le prodezze incredibili di Granger riaprono un match che ha sempre condotto Sassari.
Spahija cambia le carte in tavola e mette in quintetto Tessitori e Mokoka in insieme a Spissu, Willis e Parks per alzare il livello difensivo. Per Bucchi il solito starting five con Robinson che inizia dalla panchina.
Venezia parte fortissimo con una schiacciata di Mokoka e una tripla di Spissu mettendo grande pressione, ma la Dinamo reagisce immediatamente con due siluri di Kruslin. La Reyer ha un’altra forza d’urto rispetto a gara 3 soprattutto difensiva, la transizione può essere un fattore determinante con Parks (6-10). Jones con 2 falli dopo 4’ minuti, Sassari prova a tenere l’intesità, Kruslin è straordinario con 4 triple in 5 minuti, il Banco è mostruoso nell’opporsi all’aggressività di Venezia. (16-13). La Reyer trova canestri anche con le grandi difesa della Dinamo, Granger prova a mettersi nella serie, il contropiede di Mokoka vale il controsorpasso. (16-17). Primo quarto bellissimo, la Reyer ha un roster pazzesco, Bramos è micidiale da 3 punti, Gentile risponde, si gioca una pallacanestro d’altissimo livello (22-22). La Dinamo gioca al massimo delle sue possibilità contro un avversario durissimo, Granger sulla sirena dà un punto di vantaggio alla Reyer (24-25)
Diop entra subito nel migliore dei modi, Robinson deve trovare il ritmo ma va a mille all’ora, Sassari alza ancora di più la propria intensità difensiva, Raspino è fondamentale, la Reyer non segna per 4 minuti, il Banco raddoppia i post bassi e produce recuperi, Treier è determinante con due triple consecutive per il primo vero break (34-25 e 10-0 aperto) e Spahija è costretto al time out. Un tuffo di Diop con recupero fa esplodere il PalaSerradimigni, la Dinamo fa uno sforzo difensivo pazzesco, Venezia segna i primi due punti dopo 5 minuti (34-27). I veneti sanno che si giocano tutto, la squadra di Bucchi tiene duro e combatte, Diop è clamoroso per energia e qualità, si accendono gli animi, gli arbitri hanno chiamate sempre al limite, ogni dettaglio fa la differenza (39-31). Sassari prende 8 rimbalzi offensivi pesanti, sbaglia qualcosa (38% da due punti e 6 liberi lasciati per strada) ma mantiene una voglia e un ardore agonistico incredibili. (42-31). Dowe è prezioso in tutte le parti del gioco, Spissu prova a ricucire prima dell’intervallo (45-33)
La Dinamo parte con un ottimo approccio difensivo anche nel 3° quarto, grande pressione su Spissu, anche Venezia si gioca il tutto per tutto, Kruslin infiamma il palas, Dowe e Stephens commettono il 3° fallo, Sassari è in bonus dopo 2 minuti. Cambio punitivo per Parks, Diop si fa male al ginocchio e tiene in apprensione tutti, Sassari perde un po’ la bussola con Spissu che si carica la squadra sulle spalle (50-40). La Reyer fa il massimo sforzo per rientrare in partita, succede di tutto, Jones sfonda e commette anche il 3° fallo, si fa a sportellate, Watt segna e Bucchi chiama time out (50-42). 7 falli a 1 per Venezia, Stephens è al 4° fallo, Diop in campo stoicamente. È un’autentica battaglia senza esclusione di colpi, Gentile ha impatto dalla panchina, Spahija usa anche De Nicolao, il filo è sottilissimo, la Reyer mette le mani addosso, Mokoka dalla lunetta accorcia nuovamente (54-46). Granger è sempre in trash talking ma è giocatore di Eurolega, la sua tripla avvicina Venezia (56-49). La Dinamo sente che è un momento chiave del match, Bucchi deve gestire anche la situazione falli, Sassari fa 6/6 dalla lunetta, si fischia tutto, ancora Granger a prendersi le maggiori responsabilità. Anche Diop commette il 3° fallo e il coach del Banco deve andare con Treier da 5. Spissu attacca, Venezia è sul baratro e vuole portare la serie a gara 5 (60-53 al 30’)
Inizia un ultimo quarto pazzesco, Tessitori mette una tripla capitale, Diop è da libro cuore, Spissu non vuole assolutamente perdere, Spahija si prende un tecnico, De Nicolao va a tutto campo su Dowe. (66-58). Affiora la stanchezza, ogni possesso pesa un macigno, Tessitori ancora da 3 punti ma si prende il tecnico ed esce per 5 falli, Treier mette una bomba pesantissima, Sassari torna sul 72-63 ma è durissima. Mazzoni fischia un fallo molto dubbio per Granger che fa 3/3 dalla lunetta (72-66).
Dowe ha gli attributi da grande giocatore, tabellata di Granger allucinante allo scadere dei 24”, la Dinamo entra negli ultimi 5 minuti sul 78-69 ed è in riserva ma lotta con orgoglio e cuore. (78-70). Un libero di Diop porta Sassari a 3 possessi pieni di vantaggio sul 79-70 a 3’42” con il time out di Spahija. Granger è incredibile, risponde con tre siluri ai tentativi di ko di Kruslin e Dowe, che però esce per falliu. (85-79). 11 punti di fila dell’ex Baskonia rimettono in piedi Venezia in maniera clamorosa. (6/9 da 3 punti come Kruslin ma con un peso specifico mostruoso). 1’18” la Reyer torna a -4 (85-81).
Il PalaSerradimigni ha paura e canta a gran voce, Venezia ha in mano la palla per un incredibile sorpasso con Granger che sbaglia la tripla, Diop da 2/2 dalla lunetta a 6 decimi, è apoteosi del Banco che conquista la semifinale Scudetto battendo 3 volte di fila Venezia.