HA PRESO IL VIA AD OZIERI IL NUOVO ANNO ACCADEMICO DELL’UNIVERSITA’ DELLE TRE ETA’

di MARIA VITTORIA DETTOTO

Si è tenuta mercoledì 9 novembre alle ore 16 nella bella cornice della sala conferenze del centro culturale di San Francesco ad Ozieri, la prima lezione dell’Università delle tre Età. L’UTE di Ozieri, attualmente presieduta dalla signora Caterina Pala, dal 1995 si occupa di promuovere la cultura ed organizzare corsi ed eventi per uomini e donne di tutte le età.  Nel corso del primo incontro che ha riscontrato un grande successo di pubblico, è stata presentata la tesi di laurea del dott. Andrea Marras dal titolo: 

“L’ Ucraina, una nazione indipendente? Conflitti interni e quadri internazionali”.

Ad accompagnare nella lezione il dott. Marras, il docente di storia contemporanea dell’università di Sassari Aldo Borghesi, che è stato relatore del dott.Marras al momento della presentazione della sua tesi di laurea. 

Nel corso della lezione sono state presentate dai due relatori le motivazioni storiche, economiche, politiche, culturali ed ideologiche che hanno portato allo scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina, che ormai come tutti sappiamo va avanti da molti mesi, illustrandone le cause da ricercare in ciò che è avvenuto nei decenni precedenti.

Quanto è importante parlare di guerra per diffondere la pace? Domando al prof. Aldo Borghesi “Sono nato negli anni ’50 e sono cresciuto con nonni e genitori che avevano vissuto la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. Non bisogna guardare a questo conflitto tra Russia ed Ucraina con gli occhi di chi fa il tifo per l’una o l’altra parte, ma attraverso occhi realistici e disincantati cercare di capire cosa significa una guerra nel novecento: un macello. Già da qui si capisce il valore di difendere la pace perché non c’è pace senza giustizia”.

Prof. Borghesi, quale è la differenza tra le lezioni che tiene normalmente nella facoltà universitaria dove lavora e quella che terrà stasera per l’Università delle Tre Età? “Ci sono molti studenti adulti anche nell’università nella quale insegno ed il loro numero è cresciuto con l’emergenza Covid. L’ Università delle Tre Età svolge un ruolo culturale fondamentale perché contribuisce a diffondere la cultura in modo accreditato, non sensazionalistico e difficilmente si ha un pubblico tanto attento come quello dell’UTE”.

Dott.Marras cosa l’ha ispirata alla stesura di questa tesi?  “In primis le mie origini russo-ucraine. Sono nato in Ucraina e il conflitto mo interessa da un punto di vista personale. Ho capito che in realtà non c’è odio puro tra i due popoli, ma l’odio è puramente ideologico, essendoci tra l’altro famiglie che si trovano ad avere amici o parenti sia dalla parte russa che da quella ucraina. La differenza è più culturale e morale secondo me”.

Dott.Marras, da quando a febbraio è iniziato il conflitto, ha avuto modo di recarsi in Ucraina o ha contatti con parenti ed amici che sono lì e stanno vivendo in prima persona la guerra? “Sono stato adottato da una famiglia italiana e ho avuto modo di conoscere la realtà bellica dalla versione delle persone che abitavano in Ucraina e che sono poi fuggite una volta iniziata la guerra e sono arrivate qui in Italia. Non sono andato personalmente in Ucraina. Le persone con le quali ho avuto modo di parlare scappate dalla guerra, ne fanno una telecronaca come quella fatta dalla parte occidentale. Quando poi gli fai notare i comportamenti di una e dell’altra parte, convengono sul fatto che tra le due parti in conflitto, non c’è molta differenza “.

Dott.Marras, secondo lei il panorama bellico che arriva in Occidente attraverso i media è reale o falsato? “A mio avviso è leggermente falsato. Non troppo, ma abbastanza. Questo perché abbiamo un occhio critico sulla morale e non dell’oggettività dei fatti. Cosa che non esclude che la Russia abbia fatto un’azione illegittima in questa occasione. C’è troppo moralismo posto su una situazione geopolitica che dovrebbe essere presa più sul serio, in modo oggettivo e realista piuttosto che come viene spesso preso in modo moralista”.

Le prossime lezioni dell’Università delle Tre Età si terranno a cadenza settimanale ogni mercoledì, sempre nel centro culturale di San Francesco e prevedono diverse iniziative da lezioni sulla lingua e la cultura sarda alle visite guidate ai musei Man di Nuoro e al museo Sanna di Sassari, solo per citare le più prossime. La quota di iscrizione annuale per partecipare alle lezioni è di 50 euro e può essere versata anche al momento che ci si presenta per seguire la lezione, accompagnata da un documento di identità. 

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Un commento

  1. Perfetto per me!

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