DAL 26 OTTOBRE AL 7 DICEMBRE, TORNA LA RASSEGNA “VISIONI PARALLELE” DELL’ASSOCIAZIONE MERIDIANO ZERO A SASSARI

di GRAZIA BRUNDU

Sei appuntamenti con allo Spazio Bunker e al Cityplex Moderno con corti

e lungometraggi che invitano a guardarsi, a guardare e a mettersi in discussione come cittadini del mondo attraverso l’arte

Sei appuntamenti fra lo Spazio Bunker di via Porcellana 17a e il cinema Cityplex Moderno di viale Umberto. Dal 26 Ottobre al 7 Dicembre torna la rassegna cinematografica “Visioni Parallele”, organizzata dall’associazione Meridiano Zero con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna.

Anche quest’anno i temi affrontati dai film in visione coinvolgono direttamente la coscienza civile con l’invito a guardarsi, a guardare e a mettersi in discussione come cittadini del mondo attraverso l’arte. Con un occhio di riguardo ai segnali delle periferie e di alcune realtà ed esistenze marginali, per dare voce a opere che si occupano di situazioni di emergenza, emarginazione e integrazione sociale, e a nuove forme di resistenza che attraverso l’arte creano possibilità di denuncia e di riscatto.

Il primo appuntamento è il 26 ottobre alle 20.30 allo Spazio Bunker con una serata di cortometraggi: “Sufficiente” di Maddalena Stornaiuolo, in cui si racconta l’esame di licenza media di un quindicenne che ci parla del corpo umano e del Cristo velato; “Male fadàu” del giovane regista di Baunei Matteo Incollu (già assistente alla regia di Salvatore Mereu in “Sonetaula”), ambientato in un paesino della Sardegna durante la Seconda guerra mondiale, la storia di Podareddu, il matto del villaggio perseguitato da una voce misteriosa proveniente da una radio sottratta al relitto di un aereo da guerra tedesco; e  “Omelia Contadina” di Alice Rohrwacher, poetica elegia di una civiltà contadina sul punto di scomparire. 

“Le quattro volte” di Michelangelo Frammartino (16 novembre Spazio Bunker alle 20:30) è la storia di un anziano pastore calabrese che conduce i suoi ultimi giorni nei pascoli intorno al paesino medievale nel quale ha sempre vissuto.

Cyop e Kaf artisti napoletani affermati nel mondo della street art proporranno il loro film “Lievito” il 24 novembre alle 20:30, Cityplex Moderno; uno degli autori e registisarà presente in sala per dialogare col pubblico. Il film mostra le implicazioni e le contraddizioni di ogni rapporto tra allievi e maestri, ma anche le suggestioni politiche di un passato solo apparentemente remoto, in una città, Napoli, in cui la scuola non è mai stata l’unico luogo, e nemmeno il principale, dove imparare a vivere.

Il 30 novembre si torna allo Spazio Bunker con “Le cose belle” di Agostino Ferrente, sulla vita di quattro ragazzi napoletani, attori non professionisti, in due fasi diverse della loro vita: l’adolescenza e l’età adulta.

Si chiude il 7 dicembre allo Spazio Bunker con una serata di cortometraggi internazionali: Warsha della regista e scrittrice libanese Dania Bdeir, che affronta il tema delle morti bianche e della rivendicazione dei diritti civili; The Wheel di Metîn Ewr racconta la storia dei bambini che negli anni Novanta nel Kurdistan, a Diyarbakir, sottoposta a uno stato di emergenza, distribuivano i giornali proibiti dal governo turco; infine, “Middle Eastern Stories: Father” del regista iraniano Reza Daghagh ha per protagonista un padre che decide di portare suo figlio appena nato lontano dal loro paese colpito dalla guerra.

I posti sono limitati ed è consigliata la prenotazione mandando una mail a: spaziobunker@gmail.com )

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