
di CRISTOFORO PUDDU
L’avventura poetica di Katia Debora Melis, legittimata dalle numerose pubblicazioni edite da Mario Vallone, sembrano voler condurre, con il suono delle parole giuste e accordate, a scoprire una creatività ricca di significati e di valori percepiti ad origine di sentimento ed umanità. La poesia di Katia, mossa dall’intimo riflessivo e meditativo, è uno spartito e canto di vita che rappresenta se stessa e il mondo. La scrittura-poesia, a cui affida i suoi messaggi, assume un ruolo di dialogo tra memoria e attualità: riflette e svela lirismo con mirabile feconda lucidità.
I versi che scorrono nelle sue sillogihanno insita un’etica di speranza e di sfida, malgrado tutto, per gli affronti sofferti e dolorosi della vita; abbracciano, con il sostegno del canto, i paesaggi limpidi delle parole e donano un senso ai campi in cui germinano i semi significanti di umanità e di fiducia nelle possibilità di futuro. Katia si abbandona all’eterno respiro del tempo e dell’essere per esprimere e comprendere tutto il profondo sentire di poesia sedimentata, nella quiete dell’animo, come accumulo di esperienze e di acquisti meditativi.
La complessità e ricchezza del coltivo lirico è maturo frutto di innato spirituale sentire, affinato in vigore e qualità, ma anche dall’ampio dominio della cultura classica-filosofica che le viene dal passato ed ha saputo plasmare con lo studio e per l’insegnamento nei Licei; attualmente lavora presso il Servizio Beni Culturali e Sistema museale della Regione Autonoma della Sardegna.
La passione evidente per il “fuoco” della poesia, trasmessa e ardente nei suoi versi, è da intendere di elevata espressività per pensiero e testimonianza, a cui ognuno può attingere e riconoscersi per come s’incastrano nella memoria, creando varchi ignorati e misteriosi intrecci d’incomparabile conoscenza. La dimensione complessiva dei volumi pubblicati concerta un insieme lirico che offre un veicolare di reale vissuto, segnato e interpretato in un tracciato poetico di finissima oreficeria filigranata.
Il versificare di Katia Debora Melis è un poetare a cui accostarsi con gratitudine e da saper accogliere nel cuore e nella mente come un proprio ed intimo bene. Auspichiamo che vadano a moltiplicarsi i lettori e le attenzioni verso questa poetessa, distinta ed unica, che lascia sempre ammirati e stupefatti.
*Pubblicazioni di KATIA DEBORA MELIS:
Penombra (poesie), 2007;
Ripensando a Ernesto De Martino (saggistica), 2007;
Oceano stretto (poesie), 2008;
Le campane di Mesuinas (racconto breve), 2009;
Yggdrasil (poesie), 2010;
Solo ali di farfalla (anima mia), poesie. 2012;
Poesie di sabato senza villaggio (poesie), 2013;
Passaggi minimi (poesie),2014;
Dalla penombra nasce la poesia. Le origini (poesie), 2014;
Pose di nudo (poesie), 2015;
Figli di terracotta (poesie), 2016;
Non solo voce del mio canto (poesie), 2017;
Se non mi confonde il vento (poesie), 2018 ;
Cuore di mussola (poesie), 2020.
Grazie infinite per una sorpresa bellissima che mi ha tolto il fiato…Grazie TOTTUS IN PARI grazie Cristoforo Puddu. Non so che dire ❤
brava katia
Complimenti
!
Complimenti Katia
Congratulazioni vivissime e sincere poetessa meravigliosa!
Congratulazioni!
Complimenti! Felice per te. Le tue poesie hanno meritato questa stupenda recensione.
Brava, complimenti !
Complimenti
Katia i miei complimenti.🌈
Complimenti
Katia Debora Melis, questa estate inizierò a leggere le tue poesie, mi sono decisa. Meglio tardi che mai! E scusa per il ritardo…
Congratulazioni, Katia