
a cura di CHIARA MANCA
La mostra Ripetutamente, nasce con l’idea di riportare l’attenzione sulla grafica del secondo Novecento e i suoi sviluppi, mantenendo un focus sugli artisti sardi (che l’hanno utilizzata in molteplici occasioni come medium espressivo, dagli anni ’70, fino ad oggi) con alcune divagazioni particolarmente interessanti.
Le opere esposte, dall’incisione alla serigrafia, mantengono pienamente i principi estetici di ognuno dei 18 artisti selezionati, pur con le variabili che ogni serie presenta nella realizzazione.
Proprio nella realizzazione la grafica, rispetto agli altri medium, ha una particolarità fondamentale: è frutto di un lavoro a quattro mani, fra artista e stampatore. Le prove di stampa, che spesso rimangono nelle stamperie, riportano appunti a mano con le indicazioni per il colore, la centratura nel foglio o la grammatura della carta. Le stampe nascono dal dialogo, seppure necessitino di un’idea chiara, fin dal principio, da parte dell’artista, per poter essere realizzate.
Le opere grafiche, sono l’emblema dell’intento divulgativo dell’arte, che necessariamente matura dalla convinzione che l’arte abbia una funzione educativa e formativa: si pensi ad esempio ai quaderni per i bambini delle elementari che riportano in copertina le xilografie di Remo Branca o Melkiorre Melis degli anni ‘30.
La stessa convinzione è uno dei principi fondamentali di MANCASPAZIO e proprio per questo motivo si è scelto di ricominciare la stagione espositiva con le opere di 18 artisti (molti già esposti con opere uniche) fra i quali, spicca un nome celebre in tutto il mondo Salvador Dalì.
Grazie per l’apertura verso l’arte in questo periodo molto dimenticata
Questo è un grande evento! Un bel “parterre” di grandi artisti/e, uomini e donne di cultura. Complimenti per questa collettiva, che ci voleva proprio, dopo un lungo periodo nero che il colore dell’arte aiuterà a cancellare.