
Il rilancio del turismo isolano non può prescindere dalla spinta propulsiva della cultura, della storia e dell’archeologia. Per ripartire in questo difficile momento post pandemia, l’esempio più virtuoso può arrivare da uno dei principali modelli consolidati in Sardegna, quello di Barumini che da tempo è punto di riferimento per il turismo storico-culturale nell’Isola. Ecco perché assume ancora più valore uno degli appuntamenti più attesi per veicolare le politiche territoriali di rete in questo settore, l’Expo del turismo storico culturale della Sardegna. L’appuntamento, organizzato dalla Fondazione Barumini sistema cultura e dal Comune di Barumini, con il patrocinio della Regione Sardegna e della Direzione musei Sardegna, è arrivato alla sua settima edizione e andrà in scena il 2 e 3 luglio prossimi.
L’evento porterà con sé tantissime novità, sulla scia del lavoro della Fondazione che punta, ogni anno, a rinnovare l’offerta degli appuntamenti. Per questo lo scenario scelto per ospitare gli stand espositivi, sarà per la prima volta l’area di fronte al sito Unesco, Su Nuraxi. Ma Expo del turismo vuol dire anche legame con le altre realtà nazionali e internazionali, in quel sistema di rete che vuole unire la Sardegna agli altri siti archeologici del paese e non solo. Da qui l’altra grande esclusiva 2021, la mostra: ‘Humanum. Sardegna e Campania, da Su Nuraxi a Pompei’. Nata grazie alla collaborazione tra la Fondazione, il Museo Archeologico di Napoli, la Soprintendenza Archeologica per la Città Metropolitana di Cagliari e il patrocinio delle Province di Oristano, Sud Sardegna e Università di Cagliari, la mostra fa sbarcare nell’isola materiali inediti provenienti dagli scavi di Pompei e dalle città vesuviane. Altro momento di primo piano sarà, sabato 3 luglio (dalle ore 19.30), l’appuntamento con il Wine Festival. A fare da sfondo all’edizione 2021 sarà Su Nuraxi, perfetto connubio tra archeologia ed enoturismo. Durante la serata sarà possibile degustare le eccellenze di dieci cantine isolane che con le loro etichette diffondono la cultura enologica sarda. Il Wine festival sarà l’anteprima di un’altra grande attesa, quella delle visite notturne a Su Nuraxi, (ore 21.30), rese possibili grazie al nuovo impianto di illuminazione che darà l’opportunità ai visitatori di scoprire i segreti che si celano all’interno di Su Nuraxi, in uno scenario mozzafiato grazie al suggestivo percorso notturno.
“Dopo i rinvii a causa dell’emergenza sanitaria, finalmente si rinnova uno degli appuntamenti più importanti per il confronto e condivisione del modello di turismo archeologico e culturale di Barumini – commenta il presidente della Fondazione Barumini sistema cultura, Emanuele Lilliu -. Il grande impegno profuso dalla Fondazione ha permesso di organizzare la settima edizione di un evento che punta a rafforzare la rete di turismo territoriale, a creare nuove opportunità di collaborazione con altre realtà nazionali e internazionali, ma anche a proporre un’offerta ancora più diversificata per aprire nuovi flussi turistici e consolidare quelli esistenti”. Per Paolo Giulierini, direttore del Museo archeologico nazionale di Napoli, “l’archeologia ha ben chiarito la posizione baricentrica della Sardegna per tutti coloro che, fin dall’età del Bronzo, dovevano intraprendere rotte o scali commerciali da Oriente a Occidente: fossero essi mercanti Micenei, Fenici, Ciprioti e, più tardi, Cartaginesi, Etruschi o Romani – sottolinea -. La straordinaria capacità di accogliere stimoli esterni da parte dell’Isola unita ai tratti identitari che resistono ed emergono nel tempo sono l’espressione più profonda del Mediterraneo, aperto ai meticciati ma restio ad ogni globalizzazione. Di questo si parla nella bella mostra voluta dalla Fondazione Barumini e dal Mann”. Expo, occasione anche per la ripartenza. “Dopo la forzata pausa dello scorso anno, è importante che, in concomitanza con la ripartenza delle attività culturali, riprenda anche l’ormai tradizionale appuntamento dell’Expo del Turismo Culturale in Sardegna – commenta Francesco Muscolino, direttore della Direzione regionale musei Sardegna – sarà l’occasione per presentare, il 2 luglio, il nuovo impianto di illuminazione del sito Unesco di Barumini, realizzato a cura della Direzione nell’ottica di una sempre migliore fruizione dello straordinario complesso nuragico”.