
di MARIA LUISA SECCHI
«I Sardi nel Mondo 2020». È stato presentato durante un Webinar il documento elaborato per il «Crei Acli», dai ricercatori di «Crei», «Iares» e «Acli Sardegna», con l’obiettivo di analizzare la popolazione sarda residente all’estero e registrata presso i registri dell’anagrafe degli Italiani residenti fuori dai confini nazionali. Il presidente del Comitato regionale, Mauro Carta, precisa che «questo lavoro è realizzato all’interno del più generale osservatorio permanente delle migrazioni riguardanti la Sardegna».
Soffermiamoci sull’Aire. Si tratta dell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero. È gestita dai comuni e dal Ministero dell’Interno, sulla base delle informazioni provenienti dagli Uffici consolari. Con l’iscrizione all’Aire si acquisiscono alcuni diritti come ad esempio la possibilità di votare per corrispondenza o la possibilità di ottenere il rilascio o il rinnovo di certificazioni, documenti di identità e passaporto direttamente dall’estero.
Ci racconta l’anagrafe sui sardi residenti all’estero? Tra i principali dati che emergonoc’è quello relativo al totale dei sardiresidenti fuori dai confini nazionali,che secondo i dati AIRE al 1gennaio 2020, sono 123.212. Sitratta di una dimensione importante,corrispondente a quella diuna città della grandezza di Sassarie di Cagliari senza la municipalitàdi Pirri.
Quali sono i principali Paesi di destinazione? La stragrande maggioranza deisardi emigrati sono attualmenteresidenti in altri paesi dell’Europa(87%), mentre il 9% risiede inAmerica. Il restante 4% è distribuitotra Oceania, Africa e Asia.In sintesi, l’emigrazione sarda, inbase ai dati di iscrizione all’Aire,si comporta in maniera molto differenterispetto a quella Italiana.Quella isolana appare dunque unapresenza all’estero meno dispostaalla distanza rispetto a quella dellaPenisola.
Mentre sulle fasce d’età cosa emerge? In generale, al contrario di quantosi possa credere, la popolazione disardi nel mondo mostra una dinamicamolto giovane. Sono solo20.000 gli over 65, mentre sonooltre 75.000 le persone in età attiva,e più di 25.000 i giovani da 0a 24 anni. Donne e uomini sonoequamente rappresentati con unleggera prevalenza maschile, parial 53%, richiamando quindiun’emigrazione prevalentementefamiliare.Torniamo sui Paesi europeidi destinazione.Francia, Germania e Belgio sonoi Paesi che presentano la maggiorepresenza di sardi all’estero,sia tra le fasce di età più giovaniche tra quelle più anziane. A segnare
la differenza del periodo delle migrazioni tra i più giovani c’è il primo posto della Germania che scavalca la Francia e soprattutto il quarto posto della Gran Bretagna. Mentre tra le fasce più anziane il Regno Unito è solo al settimo posto, addirittura dopo l’Argentina. Chiudiamo con la presenza dei Circoli sardi. Il nostro studio si completa proprio con questo dato, posto che abbiamo preso in esame quelli organizzati secondo le normalità
regionali e riconosciuti dall’Assessorato al Lavoro. Dall’analisi emerge che gli iscritti ai circoli dei sardi situati non in Italia sono 7.512 mentre sono 123.212 gli iscritti sardi all’AIRE.
per gentile concessione de https://www.ilporticocagliari.it/
Un’emigrazione che provoca amore e odio, sentimenti a volte difficili da spiegare.