segnalazione di GIAN PIERO PINNA
I segreti, le curiosità, gli aneddoti legati ai monumenti e alle bellezze naturali, artistiche e archeologiche della borgata di San Giovanni saranno oggetto della XXIX edizione delle Giornate FAI di Primavera, una manifestazione organizzata dal Fondo Ambiente Italiano (FAI) di Oristano. L’iniziativa, si articola in due giornate, precisamente sabato 5 e domenica 6 giugno prossimi e prevede la visita guidata a luoghi di grande interesse e fascino della borgata cabrarese (gran parte dei quali spesso inaccessibili ai visitatori).
Originariamente l’evento era stato programmato per il 15 e 16 maggio, in linea con la programmazione del FAI Nazionale, ma è stato oggetto di rinvio a causa delle restrizioni imposte dalle misure anti COVID nella nostra regione.
Il programma si presenta nutrito e con un’offerta molto ampia. Nella giornata di sabato i visitatori potranno ammirare e conoscere l’Osservatorio dell’AMP – Casa con la Cupola, luogo nel quale il CReS (Centro di Recupero del Sinis), nato per gestire la fauna marina in difficoltà, concentra la propria attività di riabilitazione delle tartarughe e dei mammiferi prima del loro rilascio in libertà.
Il calendario soddisferà anche il palato degli appassionati di archeologia i quali avranno l’occasione di visitare la Necropoli Meridionale, sito di età punica, situata sul Capo San Marco che assieme a quella settentrionale localizzata in corrispondenza dell’attuale abitato di S. Giovanni di Sinis, rappresentano due delle aree archeologiche di maggiore pregio dell’isola.
Entrambe le zone funerarie sono caratterizzate da tipi tombali e pratiche funerarie comuni.
Ci sarà spazio anche per gli amanti della nautica. Per loro e per tutti i curiosi si prospetta un’occasione più unica che rara: la Marina Militare Italiana, ha gentilmente concesso la visita al Faro di Capo San Marco, una struttura generalmente inaccessibile che domina le sottostanti rovine della città fenicia di Tharros. Oltre alla visita esterna ed interna della struttura, si potrà ammirare anche una mostra allestita esclusivamente per l’occasione. Il faro sarà anche teatro di un approfondimento sull’attività svolta dagli operatori dell’’Area Marina protetta del Sinis.
Nelle vicinanze è prevista un’altra tappa del già ricco programma: si tratta del tempio di Astarte, antico ritrovamento di età fenicio-punica dietro al quale si cela una legenda di grande fascino ed interesse che verrà svelata durante la visita.
Il giorno successivo, domenica 6, il calendario prevede un percorso molto simile a quello del giorno precedente. Per evitare disagi nell’attività del centro, in particolare alle tartarughe presenti, la visita alla Casa con la Cupola non sarà ripetuta. Per questo si è pensato ad un’alternativa di grande livello e fascino. Si tratta della Chiesa di San Giovanni, una struttura edificata durante il periodo bizantino e che sorge su un’area anticamente adibita a necropoli punica e poi cristiana. Dedicata a san Giovanni Battista lo splendido monumento si presenta oggi con pianta rettangolare e abside sporgente rivolta ad Est e appare costruita in blocchi di spoglio in arenaria a vista. Confermate anche in questa giornata le tappe alla necropoli meridionale, al faro e al tempio di Astarte.
Si prospetta, quindi, una due giorni di grande fascino ed interesse studiata nei minimi dettagli.
La scelta dei luoghi non è stata casuale: ciascuno di essi è stato selezionato per le caratteristiche intrinseche, che uniscono storia e ambiente in un abbraccio indissolubile sedimentato nei secoli.
Per andare incontro all’emergenza sanitaria, gli organizzatori hanno ipotizzato un percorso il più possibile all’aperto e definito come circuito in modo che i visitatori dei diversi gruppi non possano incontrarsi durante il tragitto e soprattutto nelle varie tappe.
Infatti, per adempiere ai protocolli di sicurezza, l’organizzazione delle giornate prevede la suddivisione dei visitatori in gruppi di un massimo di 15 persone accompagnate sempre anche da un referente volontario del FAI. Per facilitare l’escursione, gran parte del percorso sarà svolto sul trenino.
Le prenotazioni potranno essere registrate preferibilmente online al link
https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/evento/paese-di-san-giovanni-sinis-
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Il visitatore dovrà scegliere l’orario della visita, in questo modo ogni singolo gruppo avrà un orario definito di riferimento e si presenterà in base ad esso.
I volontari FAI all’ingresso verificheranno l’effettiva prenotazione.
Ecco nel dettaglio gli orari delle visite: mattino 08.30 – 9.30 – 10.30 e pomeriggio alle 16.00 – 17.00 -18.00. Arrivo 15 minuti prima per effettuare i controlli di sicurezza.