Il Cagliari compie un altro piccolo passo verso la salvezza. 0-0 alla Sardegna Arena contro la Fiorentina, in una partita tutt’altro che esaltante, dominata dalla paura di entrambe le squadre di scoprirsi e rischiare qualcosa. Troppo importante la posta in palio: il Cagliari ha dimostrato di volerci provare un po’ di più, ma non era facile trovare dei varchi sui quali giocare, su una squadra viola attentissima a chiudere gli spazi. Rarissimi gli spunti pericolosi, ancora meno i tiri in porta: alla fine pareggio è stato, un risultato che il Cagliari accetta con un pizzico di rammarico in più ma che comunque allunga la striscia positiva e conferma la buona condizione della formazione rossoblù.
Leonardo Semplici schiera Cragno in porta, Zappa, Godin, Ceppitelli e Lykogiannis nel pacchetto di retroguardia, Nandez, Duncan e Marin a centrocampo, Nainggolan e Joao Pedro sostengono Pavoletti in avanti.
Sole e vento di maestrale alla Sardegna Arena all’ingresso in campo delle squadre. Pavoletti fa subito valere la sua abilità nel gioco aereo dopo 2′, deviando alta un cross di Joao Pedro, lanciato sul settore di sinistra da Godin.
La prima mezz’ora è comunque di studio, Fiorentina molto attenta a ripiegare e a sistemarsi dietro la linea del pallone. Il Cagliari non ha fretta, preferisce gestire il possesso senza alzare il ritmo né prestare il fianco alle velenose ripartenze viola. Con due squadre così circospette, le emozioni latitano.
Al 34′ ottimo break di Lykogiannis che si porta il pallone avanti di testa superando Caceres, tocco dietro per Joao Pedro, il brasiliano cicca il tiro di prima intenzione, Milenkovic devia in angolo.
Al 39′ corner di Marin, teso e ben calciato, Nainggolan, ostacolato involontariamente da Pavoletti, non riesce ad indirizzare bene di testa verso la porta di Dragowski. Attento, il portiere viola, ad uscire con perfetta scelta di tempo e stoppare in presa un interessante cross dalla destra di Nandez. Nell’occasione, il polacco risente di un guaio fisico. Nel corso del minuto di recupero, un rinvio sbilenco di Caceres diventa una specie di assist per Joao Pedro, che però prendendo posizione commette fallo su Dragowski.
Non succede niente altro in un primo tempo sonnolento, lo 0-0 è specchio preciso di quel che si è visto in campo.
Un cambio per parte dopo l’intervallo: Carboni rileva Zappa, il Cagliari torna al modulo a tre dietro; tra i Viola, Dragowski non ce la fa, gli subentra tra i pali Terracciano.
Subito un angolo per il Cagliari, il colpo di testa di Lykogiannis si perde alto. Poco dopo, Nandez perde l’equilibrio sulla trequarti rossoblù, Bonaventura gli carpisce il pallone, assist in verticale per Kouamé che fortunatamente non tira, cerca Vlahovic al centro, ottimo l’intervento in copertura di Carboni.
Al 57′ cross arcuato di Biraghi, Cragno è bravissimo a togliere il pallone dalla disponibilità di Vlahovic, pronto a colpire.
Le squadre sembrano allungarsi, c’è più spazio per gli attacchi, anche se non si può parlare di vere occasioni da gol. Sarà una sensazione illusoria.
Nuova sostituzione nella Fiorentina al 63′: Castrovilli per Kouamé.
Buona chance per il Cagliari al 68′: Duncan inventa una grande palla arcuata per Joao Pedro, perfetto il controllo e pronto il tiro, bravissimo Milenkovic a chiudere lo spazio gettandosi a corpo morto sulla traiettoria.
Un minuto dopo dentro Deiola per Marin, nella Fiorentina Callejon e Venuti rilevano Bonaventura e Caceres.
Non succede nulla di rilevante, la paura e l’ansia di fare risultato la fanno da padrone. Il Cagliari non riesce ad accelerare, la Fiorentina si limita a governare palla senza affondare.
All’85’ altra sostituzione nel Cagliari, Semplici manda dentro Cerri per Lykogiannis. Il nuovo entrato ha subito una palla interessante ma non riesce a controllare bene in area viola, favorendo il rinvio dei difensori.
Tre minuti di recupero senza ulteriori palpiti. Finisce a reti inviolate, il Cagliari tocca quota 36: domenica sera trasferta sul campo del Milan.