di RITA CODA DEIANA
Non bisogna mai rinunciare ai propri sogni e a prendere in mano la propria vita. Di prendere in mano ciò che al nostro risveglio svanirà. Di essere sempre sinceri con tutti e di non indossare maschere, perché la nostra reale facciata è quella che preferiamo e non dobbiamo nasconderla. Cercare di vivere la vita che ci è stata donata… viverla con intensità è importante. Fare tesoro del nostro talento e delle nostre passioni. Non abbatterci per i brutti momenti o le persone che ci deludono, che non credono in noi, nella nostra vita. Ognuno di noi merita ogni sogno che la notte viene a bussare alle nostre porte, e se un bambino di soli 13 anni, con la passione per la musica, riusciva a memorizzarla e suonarla nella propria testa, perchè non poteva permettersi di acquistare una semplice chitarra, non possiamo che credere che non sia un’utopia credere nei sogni. Un bambino innamorato della musica, che grazie a una chitarra ricevuta in dono da una cugina, riesce a tenersi in equilibrio e ad esibirsi cantando e suonando brani, con testi e musica da lui composti, su un banco di scuola traballante come palcoscenico, in una piazza gremita di folla, durante un comizio. Un bambino che vince la sua timidezza, lasciandosi trasportare dalla sua amata musica, che sussurra nell’anima e fa viaggiare verso un mondo di note musicali nell’aere fino a farci sentire all’unisono con il pianeta della musica. La sua musica è una meravigliosa sensazione che come per magia, rapisce e trasporta laddove non avreste mai immaginato di arrivare. Non si tratta di costrizione, di obbligo, no, direi piuttosto una sorta di dolce Ipnosi, a cui non possiamo resistere, da cui non possiamo risvegliarci perché è così seducente da sommergerci completamente. Questa melodia traduce letteralmente i sensi più reconditi, li prende, li modella a suo piacimento, li distorce e poi li ricaccia su di noi come se fosse materia nuova, appena nata. E in realtà altro non sono che quei sensi che conosciamo già, ma che forse abbiamo nascosto fin troppo bene per riconoscerli ora, nella loro nuova veste musicale. Oggi il bambino è diventato un uomo… un musicista che con la sua amata musica e chitarra ci narra le sue favole fatte di calore, di colori, sensazioni quotidiane, profumi delle stagioni, immagini di viaggi, sfumature dell’amore, desiderio di ritrovare se stessi… favole così altisonanti da farci rabbrividire, così alte nella loro straordinaria bellezza da farci arrendere sotto la loro malia… “QUANDO COMPONGO LE MIE CANZONI E MUSICHE NASCE PRIMA LA MUSICA E DI SEGUITO IL TESTO… MI METTO NELLA TESTA DEGLI ALTRI”, così l’artista ama presentare le sue opere. L’artista di cui parlo è Paolo Spinnato Olla, nato a Carbonia, cittadina sarda del Sulcis, zona mineraria, dove oggi risiede. Un musicista di grande livello, il suo stile primario è quello del genere cantautorale, ma non diniega sperimentare anche il genere jazz. Solchi forti, improvvisazione, creatività, ricca melodia, armonia e passione, sono il suo bagaglio musicale. Ha iniziato a comporre testi e musica all’eta di 13, 14 anni, attratto dalla musica del genere Inglese, suonando e cantando nelle band giovanili della sua cittadina, dando sempre molta importanza ai testi che, l’artista ritiene siano l’anima di una canzone cercando, sempre e comunque di affiancare una musica adeguata, colma di quelle immagini che provengono dalla musica che si insinua lenta dentro di noi con il sibilo appena percettibile di una chitarra acustica che vibra così magnificamente da far vibrare anche noi in un vortice di pura perfezione. Paolo Spinnato Olla, oltre ad essere un chitarrista è anche un contrabbassista e il suo repertorio musicale è composto da più di 100 testi, scritti e musicati da lui, non solo in lingua italiana ma anche in lingua sarda, come “Pizzinos in Affannu”(Bambini in difficoltà), brano composto per la ONLUS “TELEFONO AZZURRO”. Ha avuto esperienze discografiche con la ex casa discografica sarda degli anni ’70, “Strega Records” con sede a Cagliari, di cui hanno fatto parte artisti come Salis, Benito Urgu, il gruppo musicale 2001 e tanti altri. Con la casa discografica con sede a Milano “Universal Music Italia”,società discografica leader in Italia e nel Mondo, per una selezione di autori non esecutori dove ebbe il piacere di conoscere Max Pezzali, che apprezzando il testo impegnativo dell’artista Paolo Spinnato Olla, affermò con rammarico che il mercato musicale, purtroppo oggi mira, sempre più, a brani leggeri. E’ stato contattato dalla Walt Disney Company, per la composizione di brani da accostare a cartoon films come “Rio” e “La Balena in fondo al Mar”. L’artista Paolo Spinnato Olla ha fatto da spalla nei concerti di Claudio Lolli, che è stato uno dei cantautori simbolo della scena italiana degli anni ’70. Cantautore tra i più rappresentativi della canzone italiana di quel periodo, denominato come “IL CANTAUTORE SENZA COMPROMESSI”. Paolo Spinnato Olla, lo ricorda, prima che come grande artista, come una persona che riusciva ad effondere umiltà e ogni volta che lui suonava o cantava, lo ascoltava con grande attenzione, apprezzandolo e incoraggiandolo a formarsi e crescere come artista. E’ in quel periodo, seguendo le orme dei cantautori Paolo Conte e Ivano Fossati, che Paolo Spinnato Olla ha iniziato a smussare gli angoli nella metrica delle sue opere, con la tecnica delle rime nascoste, ossia parole finali che pur non facendo rima, si incastrano perfettamente come se facessero rima, dove il suono è pari alla rima.
Ha fatto da spalla al duo musicale italiano Juli & Julie, composto dal musicista e cantante Romano Giulio Todrani, padre della cantante Giorgia. Paolo Spinnato Olla ama confrontarsi con altri artisti, affiancando arrangiamenti e atmosfere del genere classico come è il caso del brano “Brazilian Atmospheres” esperimento musicale realizzato con la bravissima artista cinese Miaviolão. L’artista ama esibirsi e accompagnare la lettura delle opere di vari autori e poeti o liriche di attori teatrali, e poichè ama l’intensità delle parole, alle sue esibizioni apprezza un pubblico, anche se non numeroso, ma attento alle parole e che ascolta. Alla domanda quale sia tra i tanti il suo brano preferito, la sua risposta è stata: – L’ULTIMA CHE DEVO ANCORA REGISTRARE”-. L’artista ha un suo canale su YOUTUBE e ogni suo brano è la visione di un continuo sali scendi di note musicali… onde che avvolgono nella loro spuma anche il più rovente granello di sabbia di quella spiaggia che vuota si staglia davanti ai nostri occhi in un’assolata mattinata di Sole e scevra di pioggia. Mattinata di libeccio, di pienezza, mentre la chitarra continua a narrarci le sue belle favole, tutta la sua luce ci illumina e ci sentiamo rinati come se tutto quel dormire ci avesse semplicemente preservati da inutili sprechi di energia.
Ed è di energia musicale che parliamo.
grande artista! Complimenti a tutti
Gentilissima, grazie di cuore… Uno straordinario artista dal grande cuore, con infinita sensibilità d’animo che con la sua musica riesce ad effondere autentica bellezza ovunque…
Complimenti a Rita Coda, x la minuziosa presentazione di questo artista…
Grazie molto gentile, ma tutti i meriti vanno all’artista Paolo Spinnato Olla. Ancora grazie di cuore.
Un grande articolo che rispecchia in pieno il talento incompreso di un nobile artista
Ho conosciuto Paolo questa estate durate la rassegna di libri CONTROVENTO. La sua presenza, la sua voce hanno regalato agli astanti brani meravigliosi. Riuscire a emozionare è abilità di pochi. Paolo è indubbiamente talento. Mi hanno colpito la sua umiltà e la sua musica introspettiva che ha suonato per ogni incontro. Ha sempre assunto una postura di chi sa usare la musica per trasmettere bellezza. Un incontro importante che certamente ha lasciato il segno al sottoscritto e non solo. Pochi riescono e possono cantare Tenco , lui non solo lo ha fatto ma è stata un’esibizione che toglieva il fiato. Collaborare con lui è stato per me un onore!