di GIACOMO GANZU
Nel pomeriggio di venerdì 25 maggio, a Pavia, per iniziativa del Circolo Culturale Sardo “Logudoro”, è stato presentato su “Calendariu Historicude s’Arma de sos Carabineris” 2018, con testi in lingua sarda.
Introdotto dallanuova presidente del Circolo, Paola Pisano, èintervenuto per primo ilcomandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Danilo Ottaviani, il quale ha ricordato il suo legame con la Sardegna, isola nella quale ha prestato servizio. Il colonnello ha sottolineato il fatto che compito dell’ arma dei carabinieri è quello di stare vicino ai cittadini, su tutto il territorio nazionale. L’edizione con i testi in lingua sarda del calendario è una importante iniziativa che, in Sardegna, non può che far crescere l’affetto della gente nei confronti dei carabinieri.
Paolo Pulina, vicepresidente vicario del “Logudoro”, ha voluto ringraziare il relatore Aldo Accardo, professore ordinario di Storia contemporanea dell’ Università degli Studi di Cagliari, per aver ancora una volta risposto all’invito dei sardi-pavesi. Pulina ha ricordato che il prof. Accardo è stato fin dall’inizio “anima” di questa intrapresa storico-linguisticavoluta dai vertici dell’Arma.
Il prof. Accardo haprecisato che l’edizione in sardo del calendario storico dei carabinieri è arrivata all’ undicesimo annoe che anche quest’anno ha avuto in Sardegna grande successo.
Il calendario in sardo è nell’isola uno strumento che crea unità e il compito dei carabinieri è proprio quello di mantenere l’unità a ogni livello, regionale e nazionale.
L’uso del sardo in uno strumento di comunicazione come il calendario ha favorito anche l’avvio di un importante dibattito culturale sulla lingua sarda comune dato che la traduzione dei testi è alternativamente nella parlata logudorese ( a cura di Luciano Carta, come nel 2018) e in quella campidanese (a cura di Maurizio Virdis). In questo modo una comunità più piccola (regionale) arricchisce una comunità (nazionale) più grande.
A tutti i numerosi presenti è stata quindi distribuitauna copia del prezioso calendario storico, ormai divenuto anche ambìto oggetto da collezione.