di GIOVANNI SALIS
Sabato 12 maggio 2018, in concomitanza con la nuova edizione di “Monumenti Aperti” di Padria, è stata inaugurata la mostra fotografica “Una giornata col Pastore“, della giovane fotografa sassarese Giulia Mameli, realizzata nel 2011 per la rassegna cinematografica “Visioni Proiettiche” ideata da Giovanni Salis insieme a Simone Maulu e Andrea Scotto.
La mostra, allestita dalla stessa Giulia Mameli con Giovanni Salis, cerca di raccontare delle storie, catturando attraverso le immagini, istanti emozionanti della vita e del lavoro in campagna.
Al Gurulis Vetus Bar (ex vecchia posta) di Giuseppe Faedda in via Eleonora d’Arborea n. 7 a Padria (SS).
La giornata di un pastore inizia prima che sorga il sole.. la campagna.. gli animali.. i suoni.. gli odori.. i gesti di sempre che si ripetono da generazioni.
Il pastore è un artista, perchè lavorare il latte è un arte che si tramanda di padre in figlio.. chini sul paiolo in rame sembrano stregoni che con abili gesti trasformano l’oro bianco, prima, in splendide forme di formaggio e poi in deliziosa ricotta che appare come per magia dal siero rimasto..
Oggi molti figli decidono di non proseguire il lavoro del padre, non si riesce a campare facendo il pastore ed è un lavoro troppo pesante.
Tutti noi dovremmo lottare per valorizzare la pastorizia, settore che è alla base della nostra cultura e delle nostre tradizioni.. se questo lavoro sparisse la Sardegna non sarebbe più la stessa!
Questo è il mio piccolo omaggio a questi grandi lavoratori.
Giulia Mameli, ragazza di 32 anni di Sassari appassionata di fotografia in particolare del reportage, che, attraverso le sue immagini, cerca di raccontare delle storie semplici ma emozionanti.