di Paolo Pulina
Ecco le motivazioni del primo premio e degli altri riconoscimenti assegnati dalla giuria(riunita nei locali della Cineteca di Bologna, in data 27 febbraio 2018) tra gli otto film finalisti selezionati dalla Cineteca di Bologna.
Primo Premio FASI (assegno di mille euro e targa FASI; pergamena della Cineteca di Bologna): a “Disco Volante” di Matteo Incollu
Il film presenta uno spaccato sociologico di una realtà speciale che il regista ha conosciuto per caso: uno dei tanti “caddozzoni” (chioschi per panini, con servizio di karaoke) aperti lungo il Poetto di Cagliari di giorno ma anche di notte. I nottambuli che occupano la scena sono una specie di “alieni” (“disco volante” non solo per il karaoke ma anche per gli “alieni”).
La rappresentazione realistica si abbina a una dimensione surreale. Il chiosco che il proprietario vuole chiudere, grazie alla nascita di un bambino, proprio nello spazio davanti, diventa simbolo di vita e di “rinascita” per tutti i presenti.
Menzione Speciale (targa FASI e pergamena della Cineteca): “Deu ti amu” di Jacopo Cullin
Si tratta di un film “fresco” che si segnala per la interpretazione di cui danno prova i bambini. Questa piccola favola, che si configura delicata e gentile come un fiore, propone un gradevole confronto tra le generazioni sulla vicenda eterna dell’ amore.
Menzione Speciale (targa FASI e pergamena della Cineteca): a “Je ne veuxpasmourir” di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi
Un lungo piano sequenza lega, su un barcone di profughi, il dramma di una madre con una figlia che non respira più a delle spettatrici bendate che assistono alla scena. Una bella idea che fonde due mondi che hanno solo bisogno di guardarsi negli occhi.
Premio speciale della giuria (targa FASI e pergamena della Cineteca): a “Futuro prossimo” di Salvatore Mereu
La giuria ha deciso di assegnare un riconoscimento speciale al film “Futuro prossimo” di Salvatore Mereu, legato al progetto di formazione dell’ Università di Cagliari per la grande qualità cinematografica che racconta, con pedinamento zavattiniano, il dramma dei migranti.
“Visioni Sarde” è una rassegna e concorso della FASI (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia), sezione di “Visioni Italiane”, “Festival degli esordi”, concorso nazionale per corto e medio metraggi e documentari, promosso e organizzato dalla Cineteca di Bologna.
Il concorso “Visioni Sarde” è nato nel 2013 con l’obbiettivo di mettere a disposizione dei migliori registi sardi indipendenti una importante vetrina “continentale”. Esso fruisce – come progetto regionale del programma per l’emigrazione 2018 ai sensi della L.R. n.7/1991, art.19 – dei contributi della Regione Autonoma della Sardegna- Assessorato del Lavoro.
La giuria di “Visioni Sarde”, quest’anno, era composta da: Paolo Pulina (presidente, Vice presidente della FASI, giornalista pubblicista);
Franca Farina (funzionaria del Centro Sperimentale di Cinematografia- Cineteca Nazionale);
Bruno Mossa (cinefilo, manager, imprenditore);
Sergio Naitza (critico cinematografico, giornalista professionista, regista);
Alessandra Pirisi (critica cinematografica, capo redattrice di “Cinemagazzino”);
Alberto Venturi (giornalista pubblicista, esperto in comunicazione pubblica);
Antonello Zanda (scrittore e critico, giornalista pubblicista);
Davide Zanza (critico cinematografico).