di Dario Dessì
Los Gigantes è una ridente e soleggiata cittadina dell’isola spagnola di Tenerife. Lungo le sue coste, caratterizzate da impressionanti scogliere gigantesche, abbondano spettacolari animali marini, che amano offrirsi alla vista di innumerevoli turisti, i quali li ammirano e li fotografano a bordo di imbarcazioni nel corso di escursioni organizzate.
In questa suggestiva località, favorita da un clima tropicale moderato, il turista non può fare a meno di imbattersi in una teoria di numerosi negozi, bar e ristoranti, nei quali vengono propostipiatti tradizionali della cucina canaria, oltre a quanto di meglio possa essere offerto da chef provenienti da tutto il mondo, a prezzi, a volte, decisamente accessibili.
Tra questi ristoranti, da circa otto anni, esiste il DOMU MIA gestito dal chef Paolo Uccheddu. Nato ad Oristano, dopo una breve parentesi di lavoro nella cittadina di Alghero, Paolo aveva deciso d partire dalla Sardegna in cerca di affermazioni nell’arte culinaria. Dopo aver iniziato con l’aprire una piccola pizzeria, sempre a Los Gigantes, Paolo dispone adesso di un locale alquanto grande, sempre affollato, soprattutto da clienti italiani e spagnoli. La pasta delle sue pizze è decisamente buona ed è pertanto richiesta da tante pizzerie dell’isola.
Tra le specialità del Domu mia ci sono la pizza alla sarda con salciccia e olive sarde e isculurgionesogliastrini con patate, menta e formaggio, una vera leccornia. Isculurgiones glieli prepara una signora cagliaritana di Santa Avendrace, Dolores Corona. Costei, amante della lavorazione della pasta fresca sarda aveva trascorso un certo periodo in Ogliastra, dove ancora oggi le donne non trascurano l’arte di lavorare la pasta manualmente nelle proprie case, dedicando molto del loro tempo a produrre e conservare tutto ciò che è necessario, nel corso di un anno, per l’alimentazione dei propri famigliari.
Dolores ha dovuto abbandonare Cagliari in un periodo di crisi emergente e ora spera, qui a Tenerife, dove risiede con la famiglia a Puerto de la Cruz, di raggiungere con il lavoro una situazione economica soddisfacente.
Paolo Uccheddu, padre di quattro figli, Amador, Ignazio, Fabrizio e Paolo Francesco, avuti dalla propria compagna venezuelana, c’è riuscito ed ora, dopo aver acquistato dei terreni a Tamaimo, ambisce a costruire una casa, dove poter ospitare i propri familiari rimasti a Oristano.