PIU’ FORTI DI TUTTI: MATCH TESO A CROTONE DOVE LA TECNOLOGIA VAR TOGLIE (MOLTO) E ALLA FINE RIDA’

ph: il tiro gol di Cigarini

In dieci contro undici per un tempo, il Cagliari esce indenne dall’arena di Crotone. Finisce 1-1, in una partita contrassegnata da episodi controversi: per i rossoblù, vista come si era messa, è un punto d’oro, che tiene a distanza una rivale diretta e permette di superare un momento di emergenza, oltre che aggiudicarsi in vantaggio il confronto col Crotone nell’arco delle due partite. Doveva essere una partita da lottare e così è stato: il Cagliari, ridotto in inferiorità numerica, ha fatto quadrato davanti a Rafael, subentrato all’infortunato Cragno, ed è emerso lo spirito di gruppo della squadra. Dieci leoni che hanno lottato su ogni pallone come se fosse stato l’ultimo, guadagnandosi il punto minuto dopo minuto. Difesa forzata, in alcuni momenti inevitabilmente in affanno, ma robusta, gagliarda, eroica. Per impegno, grinta, foga agonistica, tutti i rossoblù meritano un elogio in blocco: altre volte i loro sforzi non erano stati ripagati col premio del risultato, stavolta è andata bene.

Diego Lopez schiera Giannetti e Farias in avanti, Sau va in panchina. In difesa fa il suo esordio Castan che compone il trio della retroguardia con Ceppitelli e Pisacane, quest’ultimo schierato a destra. Torna tra gli undici titolari il capitano Daniele Dessena. L’inizio della partita non concede molto allo spettacolo, le due squadre preferiscono fronteggiarsi senza affondare i colpi. Zenga deve subito effettuare un cambio forzato: Stoian si fa male, gli subentra Nalini, che sarà tra i migliori. I calabresi cercano con insistenza di allargare il gioco sugli esterni, dove le accelerazioni di Ricci a destra e soprattutto di Nalini a sinistra mettono a dura prova i difensori rossoblù. Cragno comunque non corre pericoli. Il Cagliari si distende in avanti appena può: uno scambio Farias-Giannetti non va in porto per l’intervento dei difensori del Crotone all’ingresso dell’area di rigore. Il primo tiro in porta lo scocca Giannetti, al volo, su cross dalla sinistra di Farias: Cordaz manda in angolo.

Solo un episodio casuale può fare saltare gli schemi e puntualmente si verifica al 27’: Faragò interviene in area su Nalini, l’arbitro Tagliavento lascia correre e l’azione prosegue per oltre un minuto. Gli addetti al VAR però richiamano l’attenzione del direttore di gara che rivede l’azione incriminata e decide per assegnare il rigore. Dal dischetto Trotta non dà scampo a Cragno, spiazzando il portiere con un tiro sulla sua sinistra. Assegnazione del penalty comunque che lascia più di un dubbio.

I rossoblù reagiscono bene: su cross di Padoin dalla sinistra, Ceccherini interviene deviando verso la propria porta, miracolo di Cordaz che si salva con un gran volo. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, tiro di Faragò doppiamente deviato e palla a Cordaz: c’era in ogni caso fuorigioco di Ionita.Un minuto dopo su angolo per il Crotone, uscita di Cragno che si scontra con Sampirisi e Ceppitelli. L’impatto è violento, il portiere rimane infortunato e deve lasciare il campo, in lacrime, sostituito da Rafael. Il portiere brasiliano si fa subito ammirare con una prodezza, deviando sulla traversa una bordata di Nalini. L’arbitro Tagliavento assegna 5’ di recupero.

In questi 5’ di extratime succede di tutto. Pisacane viene espulso per un’entrata su Ricci: dalle immagini Tv si vede chiaramente che il difensore rossoblù colpisce nettamente la palla, il direttore di gara rivede l’azione al VAR ma non cambia idea: rosso diretto, Cagliari in dieci. Al 5’ però arriva il pareggio: Cigarini ottiene un prezioso calcio di punizione appena fuori area. Batte lo stesso numero 8 rossoblù che disegna una magica traiettoria, carica di effetto: il tiro è chirurgico, Cordaz può solo rimanere ad osservare il pallone che si spegne alle sue spalle.

Nella ripresa parte subito forte il Crotone, che dopo l’intervallo aveva sostituito Sampirisi con Faraoni. Benali e Martella chiamano Rafael alla parata: bellissima la parata del brasiliano sulla sventola dell’esterno sinistro crotonese. Lopez si copre: entra Lykogiannis per Giannetti. Il Cagliari, sistemato a quattro in difesa, è bene assestato sul campo, ribatte colpo su colpo. Monumentale la prova dei difensori, ben sostenuti però dal resto della squadra, costretta sulla difensiva dall’inferiorità numerica. Tutti i tentativi del Crotone si spengono prima di poter arrivare a Rafael.

Nel Crotone entra anche Budimir per Barberis, Lopez si gioca l’ultima sostituzione chiamando in campo Andreolli per lo stremato Cigarini. Il Cagliari resiste, un brivido solo su una punizione di Ricci sulla quale Mandragora non riesce a deviare sotto porta. Un contropiede portato da Farias e Faragò si conclude con un cross all’altezza dell’area piccola, dove Ionita è anticipato di pochissimo.

Al 90’ un fallo di Castan su Ricci è punito con il calcio piazzato dalla destra per il Crotone. Batte in area Ricci, il pallone passa, Ceccherini di testa lo devia nell’angolo lontano. Sembra un gol regolare, ma l’arbitro Tagliavento lo annulla, dopo aver rivisto l’azione al VAR e avere probabilmente ravvisato un fuorigioco di due giocatori calabresi piazzati all’altezza del secondo palo. Buon per il Cagliari che trascorre in attacco i restanti secondi di gioco. Finisce 1-1, i rossoblù conservano 4 punti di vantaggio sulla terzultima, la Spal, prossima avversaria alla Sardegna Arena.

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