di Luciano Zucca
L’Associazione Culturale Sarda “ELEONORA D’ARBOREA” di Pesaro celebrerà la ricorrenza della Festa di Sant’Antonio Abate sabato 20 gennaio al Centro Socio Culturale “Il Caprilino” in Via Bologna, 20 Pesaro, secondo il rito sardo.
Sant’Antonio abate, secondo la chiesa Cristiana, è uno dei più illustri eremiti della storia della Chiesa. Nato a Coma in Egitto, intorno al 250, a vent’anni abbandonò ogni cosa per vivere dapprima in una plaga deserta e poi sulle rive del Mar Rosso, dove condusse vita solitaria per più di 80 anni: morì, infatti, ultracentenario nel 356 D.C.
Sant’Antonio, per la leggenda, scese all’Inferno e affrontato il diavolo, riuscendo a sottrargli il fuoco per poi diffonderlo nel mondo in dono agli uomini, con l’auspicio di farne buon uso.
Un santo, venerato in tutta Italia, lo è particolarmente in Sardegna, dove viene festeggiata la versione laica e quella religiosa. “Su Fogadone”, preparato nella piazza centrale dei paesi, mentre altri piccoli falò sono accesi in diversi rioni e ovunque si degustano prodotti e vini locali accompagnati da balli e canti sardi per buona parte della notte. Nella giornata seguente si radunano gli animali per la consueta benedizione cristiana in quanto il Santo, spesso rappresentato con un maialino, è considerato anche protettore degli animali.
Anche nelle Marche c’è molta devozione verso S. Antonio per questo, ogni anno, diversi pesaresi partecipano alla festa in amicizia con la comunità Sarda.
Il programma prevede alle ore 19:00 l’accoglienza, poi il rito di accensione con la contemplazione e il giro del falò e alle 20 cena sociale.